Bucchi: “A Perugia il Benevento farà una buona gara, dovremo continuare ad essere sbarazzini”

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Domani pomeriggio il Benevento sarà di scena a Perugia, dove il mister Bucchi (ma anche Buonaiuto, Volta e Di Chiara) tornerà da ex. Immancabile un ricordo della sfida playoff per la serie A di due anni.

LETIZIA E BANDINELLI – Sono tutti convocati perché credo che in questo momento tutti sono determinanti, nello spirito del gruppo la presenza di Letizia e Bandinelli è fondamentale, a Perugia vengono tutti. Bandinelli sta un po’ meglio, ieri e oggi si è allenato con la squadra, Letizia no, quindi non scenderà in campo ma verrà con noi in trasferta.

ESSERE “SBARAZZINI” – In questo finale voglio una squadra sbarazzina, che non si preoccupi troppo del contesto, ovviamente affrontiamo una squadra di qualità, propositiva, giovane, di gamba, non dovremo però stravolgerci per giocare contro di loro. Dobbiamo osare, giocare, rischiare. Il fatto che abbiano segnato due terzini su azione contro il Carpi, è sintomo di quello che ho appena detto. Il Perugia gioca bene tra le linee, e su tutti il più bravo è Verre. Non dovremo mostrare il fianco agli avversari perché ci possono far male.

IN B CI SONO TRE FASI DI CAMPIONATO – Il campionato di B è molto particolare: nella fase iniziale tutti giocano senza patemi d’animo, molto offensivi; poi arriva la fase determinante dove bisogna essere pratici, e qui abbiamo trovato un sistema di gioco che ci ha dato solidità, rimanendo agganciati alle prime posizioni. Infine c’è la fase finale dove bisogna giocare come si giocava ad inizio anno: c’è bisogno di una squadra che schiacci gli avversari nella loro metà campo, voglio vedere una squadra forte mentalmente che accetta i duelli, una squadra che vuole fare, deve fare tutto questo.

GIOCATORI RECUPERATI – Viola, Del Pinto, Asencio, Armenteros, sono tutti giocatori che non abbiamo avuto per un sacco di tempo, tutti più o meno erano infortunati o senza condizione. Il recupero di tutti questi con il recupero anche dello smalto di Ricci, di Insigne, ci dà le possibilità di giocare con tanti giocatori offensivi e tutti che possono dare una mano sacrificandosi per la squadra, questo deve essere lo spirito.

ULTIMO PRECEDENTE – Quando allenavo il Perugia, sapevamo che durante le due partite di semifinale di playoff, contro il Benevento, meritavamo qualcosa in più per quello dimostrato in campo, ci giocavamo un buon 70% di serie A, era anche il mio compleanno, quindi l’eliminazione davanti a 20.000 persone è stata molto dura da digerire.

TUTTI INDISPENSABILI – Tutti i giocatori sono indispensabili, anche con una voce nello spogliatoio, ad esempio Costa ad Ascoli era in panchina, ma non giocando incitava la squadra, essendo partecipe a modo suo per aiutare la squadra a fare qualcosa di importante. In questo momento chi ha il muso lungo non ha capito cosa bisogna fare per poter vincere.

PERUGIA BENEVENTO SARA’ UNA BELLA GARA – Come gli altri giocano per fare giocare male i nostri, dovremo essere bravi anche noi a limitare le loro qualità, e così facendo potremo fare un buon 80% per limitarli. All’interno di una partita alla fine decide anche il colpo del singolo, a volte riesci a fare azioni con quello provato in allenamento, ma sia Perugia che Benevento penso siano squadre che cercano sempre di fare un gol più dell’altra. Spero si vedrà una bella partita in cui la più forte porterà a casa i tre punti.

GIOCARE OFFENSIVI – Se vogliamo arrivare ad essere iperoffensivi dobbiamo rischiare, per molto tempo abbiamo atteso le altre squadre perché dovevamo recuperare molti giocatori. Dobbiamo essere consapevolmente sbarazzini perché vogliamo che accada qualcosa, credo che in questo ci sarà quindi la necessità di sorreggere tutti questi giocatori. Ad un certo punto contro il Carpi ci siamo trovati in un 4-2-4, e ci saranno momenti nel prosieguo del campionato che potremo giocare nuovamente così.

CHI GIOCHERA’ IN DIFESA? – Domattina insieme allo staff medico prenderò le ultime valutazioni per capire chi far giocare dietro ora che abbiamo abbondanza di difensori centrali, ben cinque. Per ora non penso di poter giocare con Caldirola come terzino sinistro, in questo momento voglio terzini che spingono, e non posso mettere lì un difensore centrale.

RIGORISTA – Come detto l’altra volta non è che ci deve essere la figura del rigorista, perché se poi non è in campo, chi lo calcia? Bisogna avere la serenità di calciare un rigore, scrollandosi di dosso tutto, se la palla va dentro per me è stato un bel rigore. In questo momento se gioca Viola, lo tira lui che è più sereno di Coda. Poi se ci sono altri in campo, potranno calciarlo anche altri.

PERCHE’ IMPROTA COME TERZINO? – A me piace molto il giocatore offensivo che gioca dietro, e questo perché essendo stato attaccante io credo che mettere dietro uno come Improta, avremo un giocatore più concentrato a fare bene rispetto a un Di Chiara. Improta ha dimostrato di poter giocare più ruoli e quando sta bene gioca lui, dovunque ce ne è bisogno. Non è che se ho tutti i terzini a disposizione, Improta non può giocare.