La prima finalista sarà il Carpi, resta da decidere chi affronterà gli emiliani nella doppia sfida che metterà in palio la serie A. A contendersi il posto sono Perugia e Benevento, in campo questa sera alle ore 20:30. Forti del successo ottenuto all’andata, i giallorossi di Baroni avranno due risultati su tre a loro disposizione. Basterà non perdere al “Curi” per continuare a sognare, in caso contrario sarà infatti il Grifo ad accedere all’atto conclusivo. Non sono previsti supplementari e rigori, in qualsiasi caso la qualificazione si deciderà nell’arco dei novanta minuti regolamentari.
QUI PERUGIA – Bucchi ha bisogno di vincere e confida nella spinta dei tifosi per ribaltare lo svantaggio. Il tecnico umbro non ha parlato in conferenza stampa, imitando le scelte del Benevento. Il Perugia si schiererà comunque con il consueto 4-3-3. Pacchetto arretrato identico a quello ammirato al “Ciro Vigorito“: Brignoli in porta, Volta e Mancini al centro, Del Prete a destra e Di Chiara a sinistra. A centrocampo Gnahorè potrebbe pagare a caro prezzo l’errore in occasione di Chibsah. Pronto Ricci a completare il pacchetto con gli inamovibili Brighi e Dezi. Certi di una maglia da titolare appaiono Di Cermine e Nicastro. Per il ruolo di esterno sinistro, invece, ballottaggio tra Guberti e Terrani con l’ex Roma e Sampdoria segnalato in vantaggio. Acampora ha recuperato e potrebbe sedere in panchina.
QUI BENEVENTO – Baroni ha diversi dubbi da sciogliere. Camporese, Eramo e Ceravolo non sono al meglio della condizione ma tutti dovrebbero stringere i denti ed essere in campo. In condizioni non ottimali anche Ciciretti e Cissè ma entrambi sono destinati a sedere inizialmente in panchina. Se non dovessero esserci defezioni dell’ultima ora, dunque, al “Curi” si ammirerà lo stesso Benevento di sabato scorso con una sola novità. Cragno sarà confermato in porta, protetto da Camporese e Lucioni. Lopez agirà sulla sinistra mentre a destra Venuti potrebbe sostituire Gyamfi. In mezzo al campo Viola in cabina di regia con Chibsah al suo fianco. In avanti Puscas partirà ancora una volta dalla corsia mancina, lasciando a Falco il ruolo alle spalle di Ceravolo e consentendo a Eramo di piazzarsi a destra per contenere le discese di Di Chiara.
