Pellegrino: “Ci sono valori che vanno oltre il calcio”

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Benito PellegrinoNella vita, si sa, non sempre si assiste ad un lieto fine. Dopo l’impresa centrata in quel di Aversa, con la squadra che aveva conquistato la permanenza in C2, arriva la notizia che non ti aspetti. La Maleventum e capitan Pellegrino si salutano, le loro strade si separano senza rammarico, lasciando, però, quel senso di malinconia, propria dei grandi amori. Benito ci ha rilasciato in esclusiva le sue dichiarazioni, ci ha raccontato il suo essere giocatore, allenatore ma, soprattutto, il suo essere amico. Prima di lasciarvi alle sue parole, lo ringraziamo per quanto di buono detto sulla nostra redazione e su Sannio Calcio, siamo contenti di concedere spazio a storie come queste.

Benito ciao e benvenuto. Ci è arrivata una notizia, è vero che tu e la Maleventum vi separate? A cosa è dovuta questa scelta del capitano?

Si, purtroppo è vero. A malincuore, perché la Maleventum era ed è nel mio cuore, le nostre strade si dividono dopo 3 anni bellissimi, con altrettante salvezze in C2 e varie soddisfazioni. Mi porterò dietro tanti bei ricordi, specie la salvezza di quest’anno avvenuta sul difficile campo di Aversa, dove tutti ci davano per spacciati. Ma anche l’ottimo campionato scorso con mister Russo e il primo anno con mister Mercurio, quello con il gruppo storico composto dai vari La Peccerella, Varricchio, Lanni, Ventura e Zollo. La scelta, diciamo, è stata presa in due, tra me e la società. Ognuno vede le cose come meglio crede ed io non condividevo certe loro scelte, soprattutto riguardo al loro modo si pensare. Ad un certo punto non c’erano più i presupposti per continuare il percorso e ho preferito fare una scelta di … “vita”, ho preferito l’amicizia al pallone. Per me l’amicizia, quella vera, senza ipocrisie e falsità, ha un valore importante, il calcio passa, l’amicizia rimane per sempre.

Eri legato alla Maleventum anche come allenatore degli Allievi, lascerai il tuo gruppo di ragazzi?

Questo è un tasto dolente. Colpisci nel cuore. Si, purtroppo, lascerò anche gli allievi, non sono in sintonia con le scelte della società per quanto riguarda la prima squadra e cosa logica non potrei mai rimanere ad allenare. A tal proposito vorrei ringraziare il Presidente Messina per l’occasione che mi è stata concessa. Ha creduto in me come uomo-allenatore, dandomi la possibilità di guidare un gruppo di giovani in una categoria difficile, molti di loro si affacciavano per la prima volta nel mondo del calcio a 5. Un gruppo fortissimo che sicuramente farà strada. Penso che assieme al mio amico Bovio abbia fatto un bel lavoro, basti pensare che eravamo in 13 e agli allenamenti non mancava mai nessuno. Basterebbe questo per far capire come “lavoravamo” io e Bovio. Li lascio con la morte nel cuore, perché mi ero affezionato e li voglio un mondo di bene, non li dimenticherò mai, perché mi hanno dato soddisfazioni incredibili. La soddisfazione più grande è stata vedere esordire in prima squadra con gol, in quel di Aversa, Loris De Luca, un ragazzo davvero interessantissimo. Li saluto affettuosamente nella speranza che le nostre strade si rincontreranno.

Il tuo legame con Tiziano Bovio è forte e consolidato nel tempo. Il vostro futuro sarà ancora insieme? Dove?

Ho iniziato con lui e finirò con lui. Abbiamo iniziato a giocare insieme nel calcio a 5 con il Benevento Ferrovia, vincendo subito il campionato, e finirò la mia carriera calcettista con lui. Come ho detto prima, l’amicizia per me viene prima di tutto e non lascerò che un pallone la rovini. E poi come potrei giocare senza il mio “vice”? Dove non lo sappiamo ancora, abbiamo avuto un paio di proposte e colgo l’occasione per ringraziare le società che ci hanno contattato per la stima. Sicuramente voi di Sannio Calcio sarete i primi a saperlo. Ora come ora sono molto amareggiato per parlare di futuro. Più in la vedremo.

Abbiamo parlato di futuro ma facciamo anche un passo indietro. Che campionato è stato quello disputato dalla Maleventum?

Un campionato sicuramente difficile e discontinuo. Gli obiettivi della società ad inizio stagione erano ben altri, vista la rosa che avevamo a disposizione. Purtroppo siamo stati sfortunati, specie con gli infortuni, ma alla fine siamo riusciti a salvarci. Questo gruppo mi mancherà molto ed inoltre vorrei ricordare che l’età media della squadra era bassissima. Avevamo formato un bel gruppo, peccato che sarà quasi “sfasciato”. I momenti più belli li terrò con me gelosamente, l’impresa di Aversa nel Play Out con il pianto di alcuni di noi e le gare con la capolista Real Calvi. Soprattutto, però, porterò con me le cene con i compagni dopo gli allenamenti, mi mancheranno. Colgo l’occasione per far loro, ovviamente a chi rimarrà, un grande in bocca a lupo.

Durante la stagione, come hai accennato, vi siete confrontati con il Real Calvi, compagine che poi si è aggiudicata il campionato. Adesso la fusione con la Mario Simaldone ed un paese che ha perso di colpo la propria squadra. Cosa ne pensi?

Il Real Calvi era, non uno, ma due gradini sopra le altre. Una compagine di categoria superiore guidata da un tecnico bravo e meticoloso, quale Alfonso Iuorio, dal quale ho avuto il piacere di essere allenato. Sicuramente ha meritato la vittoria del campionato, e proprio contro di loro abbiamo dimostrato che non meritavamo la classifica che avevamo. Sono d’accordo con la fusione tra Simaldone e Calvi, meglio una società forte sia in campo che fuori, che due compagini così così. Certo, il Sannio perderà una formazione in C1, ma sicuramente con questa fusione avremo un sodalizio capace di competere con altre realtà della Campania. A proposito di Simaldone, vorrei fare loro i complimenti per la salvezza, nonostante le grandi difficoltà incontrate. Hanno centrato un’impresa.

Concludiamo con una domanda che riguarda il “calcetto amatoriale”. Come noto sei tra gli organizzatori del Memorial “Benito Gallucci”, come sta procedendo la manifestazione?

Il Memorial “Benito Gallucci”, che organizzo insieme ai miei più cari amici, Fabriizo Cusano e Tiziano Bovio, ormai è diventato uno dei più ambiti e seguiti della provincia del Sannio. Non a caso siamo giunti alla 14^ edizione. Ci sono squadre che farebbero bella figura nei campionati FIGC e giocatori, soprattutto non tesserati, che farebbero le fortune delle varie compagini di D e C2 di calcio a 5. Voglio ringraziare la redazione per il proprio impegno nei nostri confronti e per invitarla alla finale del 9 luglio, ma soprattutto per invitarla alla cena finale dopo la premiazione. Saremmo onorati della presenza.

Ti ringrazio per l’intervista, ci salutiamo con la promessa che per le prossime novità ci concederai “l’esclusiva”. Buona vacanze Benito.

Grazie a voi per lo spazio, mi scuso per essermi divulgato molto. Sicuramente la mia prossima squadra, il mio futuro, verrà “confidato” alla redazione di Sannio Calcio in esclusiva. Grazie di cuor e e buone vacanze. Ah, dimenticavo, complimenti davvero a tutti voi

 

 

A cura di Salvatore Sparaneo – www.sanniofutsalsoccer.it