PAGELLE Lecce Benevento 1-1. Strefezza rimedia all’autogol di Calabresi

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Lecce Benevento 1-1. La squadra di mister Caserta (ex della partita), al cospetto dei primi in classifica, riesce ad uscire indenne dallo stadio Via del mare, prima portandosi in vantaggio grazie ad una fortuita deviazione di Calabresi su cross di Acampora, poi fallendo più di un’occasione per raddoppiare, soprattutto con Insigne, e infine in chiusura di primo tempo il Lecce riesce a pervenire al pareggio con una bella conclusione di Strefezza, sempre più goleador dei pugliesi. Nella ripresa ci sono state occasioni per entrambe le squadre, ma chi ha avuto maggiormente il pallino del gioco è stata la squadra dell’ex mister Baroni collezionando una miriade di calci d’angolo. Risultato che alla fine pare giusto alla luce di ciò che si è visto in campo, forse ai punti meritava leggermente in più il Lecce.

PALEARI 6 – Effettua una grande parata nella ripresa su Helgason, immediatamente dopo aver sbagliato un’uscita. Non può nulla sul gol del Lecce.

Letizia

LETIZIA 6,5 – Sugli scudi soprattutto nella prima frazione di gioco, dove risalta per chiusure difensive e discese sulla fascia. Nella ripresa cala leggermente ma resta nella linea d’onda della retroguardia giallorossa che riesce a resistere agli attacchi dei padroni di casa.

GLIK 6,5 – Sembra un giocatore rinato, quasi sembra aver fatto un tuffo nel passato, perché da qualche partita a questa parte risulta molto più concentrato e in condizione rispetto alla prima parte di stagione. Pericoloso anche in avanti con un colpo di testa e un piatto sinistro sempre sugli sviluppi dei piazzati.

BARBA 6,5 – In coabitazione col polacco riesce a disinnescare senza neanche tanti problemi l’ex Coda, terminale offensivo del Lecce che alla fine della gara di fatto risulta non pervenuto, con neanche una conclusione effettuata nello specchio della porta.

IONITA 6 – Sufficiente la gara del centrocampista moldavo, buoni gli intercetti in favore dei compagni di reparto, ha però meno idee con la palla tra i piedi, quando si tratta di costruire e far ripartire il gioco.

PETRICCIONE 6 – Buona la prima mezz’ora del primo tempo, poi andando avanti nel corso della gara viene sempre meno. Comunque resta una presenza importante lì in mezzo al campo. [dal 73′ BRIGNOLA 6 – Si apposta sul centro destra, a volte prova anche a guadagnare qualche pallone da sfruttare sulla fascia, ma Gallo riesce a difendersi bene]

Acampora

ACAMPORA 7 – Da un suo cross deviato arriva il vantaggio sannita, grazie ad una fortuita deviazione di Calabresi. Oltre allo zampino nel gol dello 0-1, il centrocampista campano risulta il più brillante nella zona centrale del campo, con movimenti del corpo a disorientare gli avversari, palla attaccata al piede e passaggi a tentare di illuminare i compagni.

INSIGNE 5,5 – Ha sui piedi le migliori occasioni per il Benevento, in un modo o nell’altro le fallisce tutte quante, l’ultima soprattutto con letteralmente un passaggio al portiere avversario. [dal 63′ TELLO 6 – Entra per dare maggior vigoria sull’esterno del campo, ha poche opportunità rispetto al suo solito, e rimedia anche un giallo sul quale l’arbitro forse è stato fin troppo fiscale]

FORTE 5,5 – Tuia e Lucioni gli mettono museruola e anche il guinzaglio, come se non bastasse già la vistosa fasciatura che gli cinge il capo. Così come Coda è stato neutralizzato da Glik e Barba, lui viene a sua volta neutralizzato dai due difensori ex della Strega.

Improta

IMPROTA 5 – Sfortunato nel presiedere una fascia dove non succede quasi niente, ma anche lui ci mette del suo risultando completamente abulico: non un recupero difensivo, non un appoggio ad un compagno, zero i movimenti per provare a liberarsi, zero le conclusioni importanti in porta. [dal 63′ FARIAS 6 – Fa veramente ben poco per mettersi in luce, il suo è più un voto di rappresentanza, in realtà meriterebbe un SV se non avesse giocato addirittura l’ultima mezz’ora.]

 

Il tabellino:
Lecce – Benevento 1-1
Reti: 13′ aut. Calabresi (B), 40′ Strefezza (L);

Lecce (4-3-3): Gabriel; Calabresi, Tuia (63′ Gendrey), Lucioni, Barreca (46′ Gallo); Majer (46′ Faragò, 49′ Helgason), Blin, Gargiulo; Strefezza (79′ Ragusa), Coda, Listkowski.
A disp.: Plizzari,0 Samooja; Ramirez, Simic, Di Mariano, Bjorkengren.
All.: Baroni.

Benevento (4-3-3): Paleari; Letizia, Glik, Barba, Masciangelo; Ionita, Petriccione (73′ Brignola), Acampora; Insigne (63′ Tello), Forte, Improta (63′ Farias).
A disp.: Muraca, Manfredini; Calò, Vogliacco, Foulon, Talia, Pastina.
All.: Caserta.

Arbitro: Sig. Luca Pairetto della sezione AIA di Nichelino.
Assistenti: Sigg. Giacomo Paganessi della sezione AIA di Bergamo e Dario Cecconi della sezione AIA di Empoli.
Quarto uomo: Sig. Federico Fontani della sezione AIA di Siena.
VAR: Sig. Luigi Nasca della sezione AIA di Bari.
Assistente VAR: Sig. Domenico Rocca della sezione AIA di Catanzaro.
Ammoniti: 15′ Strefezza (L), 42′ Gargiulo (L); 90′ Tello (B).
Angoli: 11-3 (Pt 6-2)
Recupero: Pt 0′; St 4′.

Le azioni più importanti:

13′ Cross di Insigne dalla destra sul secondo palo, interviene Calabresi di testa e colpisce il palo. Sugli sviluppi della battuta sul legno, la palla arriva ad Acampora che dalla sinistra dell’area rimette in mezzo, ma il suo cross viene deviato di petto dallo stesso Calabresi con la palla che prende una traiettoria beffarda superando Gabriel e finendo in rete per lo 0-1.

40′ Dopo un breve assedio in area sannita, su una deviazione della difesa ospite, nella destra dell’area arriva Strefezza si coordina perfettamente e con un forte diagonale destro, insacca alle spalle di Paleari per l’1-1.