Benevento batte la Cremonese con un risultato all’inglese. Decisivo il gol di Coda.

69

Dopo il 4-0 subito a Pescara, il Benevento si riprende la testa della classifica in solitaria con un risultato all’inglese ai danni della Cremonese degli ex Ceravolo e Baroni (bomber e mister della storica promozione in A). Nessuna insufficienza, tante buone prestazioni con Coda migliore di tutti grazie al gol decisivo dell’1-0.

MONTIPO’ 6,5 – Ritorna al “clean sheet” nuovamente grazie alla sua sicurezza (persa momentaneamente in quel di Pescara) e grazie anche alla ritrovata difesa davanti a lui.

ANTEI 6 – All’inizio sbaglia un paio di appoggi, prova anche delle sortite offensive “alla Maggio” ma senza alcun esito positivo, quindi successivamente cerca di non strafare limitandosi a cose più semplici, migliorando quindi il giudizio sulla sua prestazione.

TUIA 6,5 – “Grazie” all’infortunio di Volta sta ritrovando la continuità che gli mancava da un paio di anni, assieme a Caldirola quest’oggi tra le mura amiche ricompone una cerniera apprezzata prima della maledetta trasferta abruzzese.

CALDIROLA 6,5 – Né Ceravolo, né Palombi si rivelano insidiosi per lui e per la linea di difesa che dirige sontuosamente. Rispetto all’anno scorso ha guadagnato nella tenuta difensiva e limitato leggermente la concretezza in avanti in occasione dei calci piazzati.

LETIZIA 6,5 – Assieme a Caldirola è uno reduce della linea difensiva titolare di inizio anno (con Volta infortunato e Maggio in panchina). A parte la parentesi di sabato scorso, è un esempio di costanza di rendimento, complice anche la non tanta concorrenza nel suo ruolo, accumula sempre più minuti di tutti.

KRAGL 6,5 – Secondo Inzaghi nella conferenza stampa pregara, il tedesco aveva i 90′ nelle gambe, risposta quasi azzeccata, visto che esce dopo un’ora di gioco. Kragl porta qualità e anche quantità alla squadra, ci prova in due occasioni a far esplodere il suo sinistro, ma la mira è imprecisa, più preciso risulta però nel passaggio vincente per il vantaggio ad opera di Coda. [al 30′ st IMPROTA 6,5 – Con l’entrata di Maggio si schiera come quarto a sinistra a centrocampo, lasciando il solo Coda in avanti. In fase offensiva però scatta immediatamente in avanti per dare una mano al numero 9, e in pieno recupero mette anche lui la firma sulla gara con il 2-0 su assist di Tello]

HETEMAJ 6,5 – E’ il solito mastino lì in mezzo al campo, in un paio di occasioni prova anche a creare un po’ di gioco, sollevando per qualche minuto Viola dal compito. [dal 16′ st SCHIATTARELLA 6 – Inzaghi lo inserisce per dare maggiore qualità al centrocampo giallorosso. Risulta prezioso sul finire di gara nel passaggio del centrocampo a 4. Deve recuperare la condizione dopo il lungo infortunio.]

VIOLA 6,5 – Capitano di giornata, non ha occasione di mettersi in mostra sui calci piazzati, e quindi ci prova su azione, scaldando le mani a Ravaglia sul finire del primo tempo. Con l’entrata di Schiattarella nella mezz’ora finale si divide con lui i compiti di orchestrare il gioco a metà campo.

TELLO 6,5 – Decisamente molto meglio da esterno che non da centrale di centrocampo, risulta più pericoloso per la squadra avversaria e molto meno pericoloso per la sua squadra. Inizia un personale duello con Ravaglia, che vede a più riprese vincente il portiere cremonese, fino a quando si arrende all’evidenza e preferisce “batterlo” fornendo l’assist a Improta in pieno recupero per il 2-0 che rende più tranquillo l’ultimo minuto di gara.

CODA 7 – 7 come 700 erano i minuti che lo dividevano dalla precedente gioia per un gol segnato. Prova la conclusione personale molto raramente, preferendo agire come rifinitore, finché nella ripresa sfrutta lo splendido passaggio di Kragl, traducendolo in un’opera balistica che porta al decisivo gol dell’1-0. Decide la sfida come fece l’anno scorso con un gol e un assist; speriamo che per lui questo sia l’inizio della sua rinascita come bomber giallorosso.

ARMENTEROS 5,5 – Molto meno incisivo e utile alla squadra come in altre gare precedenti. Si limita molto nelle conclusioni offensive, mettendo in difficoltà Ravaglia solo una volta nella prima frazione di gara, sotto la curva Sud dopo il colpo di testa di Tello, e poi nella ripresa con un cross per lo stesso colombiano.  [dal 37′ st MAGGIO SV]