L’occasione d’oro di Cissè: ora la valigia va riempita di sogni

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CISSE'

La sua valigia, negli ultimi trenta giorni, non è mai stata disfatta. Karamoko Cissè fin dall’inizio della sessione del mercato invernale era dato in partenza per destinazioni che variavano a seconda dei giorni. In un primo momento il suo ritorno a Caserta pareva scontato. poi si è parlato del Teramo e infine del Mantova. Ieri alle 22.40 probabilmente dal suo cellulare erano già partiti gli sms di arrivederci quando l’incrocio di contratti ha prodotto un tamponamento inatteso. Lo stop della trattativa tra Beretta e il Benevento ha sancito anche la frenata brusca e decisiva tra la punta guineana e il Mantova. Tanto rumore per nulla (leggi qui per i dettagli) e tanti saluti all’Autostrada del Sole che aspettava solo di essere imboccata.

A questo punto il bivio è nitido davanti agli occhi di un attaccante che quest’anno ha deluso: demoralizzarsi per un mancato approdo in altri lidi o ingranare la marcia giusta anche psicologicamente. Difficile capire cosa accada in casi come questo, anche perchè le reazioni variano di atleta in atleta e di carattere in carattere. E’ vero, siamo davanti a un calciatore professionista ma soprattutto davanti a un uomo che come tutti ha virtù e debolezze. Aveva chiesto di andare via già a novembre perchè faticava ad ambientarsi, ma ora, specie dopo l’opaca prestazione dello Zaccheria, può dare la svolta alla sua stagione cambiando completamente registro.

Lo scorso anno a Caserta furono 12 i gol e 3 gli assist in 25 presenze. Quest’anno in 765 minuti è andato a segno solo una volta in campionato e in 180 giri di lancette quattro volte in coppa Italia. Così, a occhio e croce, siglando almeno la metà delle reti che lo scorso anno ha realizzato con la maglia rossoblu (e spalmandole nel modo giusto tra i vari impegni di campionato) potrebbe dare una mano decisiva nella rincorsa al desiderio di Auteri e della tifoseria. L’allenatore gettandolo nella mischia contro il Foggia gli ha dato l’ennesima chance facendolo partire per la terza volta in 4 confronti dal primo minuto nel 2016. Ora Karamoko ha l’occasione della vita. Disfare la valigia degli affetti personali e riempirla di sogni. Deve ritrovarsi, può essere il suo momento.

Francesco Carluccio