Lepore firma col Sant’Angelo: «Lascio un pezzo di cuore a San Nicola»

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Adesso non ci sono più dubbi. Giovanni Lepore lascia il Real San Nicola e torna a vestire la maglia del Sant’Angelo a Cupolo. Una scelta non semplice, sicuramente dolorosa dopo sette anni di militanza in rossoblu.

Lepore firma Sant'Angelo«Lascio San Nicola esclusivamente perchè mi rendo conto che affrontare un campionato di Promozione richiederebbe un impegno notevole», confida a malincuore l’attaccante, «a quasi 40 anni preferisco lasciare spazio ai giovani, soprattutto agli under che per regolamento dovranno trovare posto in campo e in panchina. San Nicola ha rappresentato un qualcosa di speciale, ho stretto legami di amicizia indelebili e riuscire a vincere nel paese dove sono nato non ha prezzo. A un certo punto, però, ti rendi conti che è giunto il momento di farti da parte. A parità di allenamenti non potrei mai avere lo stesso passo di un ragazzino di 18 anni».

Ogni addio che si rispetti porta inevitabilmente la sua dose di ringraziamenti: «Ci tenevo a dire grazie a tutti quelli che hanno contributo alla crescita del Real Sa Nicola. Marco Puzio, Pino Di Paola, mio padre, Maurizio Pinto, Antonio De Cristofaro, Stefano Bernardi e Giulio De Pierro, con loro è iniziata questa avventura e a loro auguro le migliori fortune. Non posso dimenticare Russo, Cavaiuolo e Zollo, il gruppo di San Giorgio composto da De Franco, Santelia e Genito. Tutti i ragazzi arrivati quest’anno: Santini, Manco, Mignone, Pegno, Reale, Cardillo e Zampetti. Un saluto particolare va al veterano La Macchia. Un plauso, inoltre, a Gerardo e Angelo De Bellis per esserci sempre stati vicino. Un grazie, infine, a mister Puzio per averci guidato in Promozione e agli ultras del San Nicola, li porterò sempre nel cuore»

Il futuro, come detto, sarà a Sant’Angelo a Cupolo alle dipendenze di Marcello Errico. «Ritornerò a calcare un campo che mi ha dato tantissime emozioni in passato», conclude Giovanni Lepore, «insieme a un gruppo di amici cercheremo di creare un contesto che ci permetta di divertirci perchè il calcio rimane lo sport più bello del mondo. Al Real avevamo un motto “Birra e pallone”, dovrà essere lo stesso anche al Sant’Angelo a Cupolo».