Le pagelle – Un giallorosso si prende una grande rivincita. C’è un’insufficienza

328

Cragno 5,5: Senza l’errore grossolano sul gol di Nené la sua valutazione sarebbe decisamente più alta. Sicuro, efficace, preciso in tutte le altre circostanze. Ma quell’episodio riapre una partita altrimenti sigillata.

Gyamfi 6: Primo tempo sopra le righe, ultima mezz’ora di grande sofferenza. Quando Di Carlo getta nella mischia Mastinu, i pericoli più grandi arrivano proprio dalle sue parti.

Camporese 7: Prestazione imponente del centrale difensivo toscano che soprattutto nel finale di gara si dimostra insuperabile con chiusure puntuali e interventi a liberare l’area sui tanti cross che piovono dalla sinistra spezzina.

Lucioni 7: Elegante e sempre opportuno su Granoche che ha davvero pochissime occasioni per mettersi in mostra. Quando El Diablo viene sostituito, si occupa di Nené con gli stessi risultati.

Lopez 6,5: Gara di grande vigore del terzino uruguayano che si impone per fisico e grinta, caratteristiche che lo esaltano da sempre. Nel finale corre come se fosse al primo minuto. A proposito, gli manca anche un gol all’appello: sul suo cross nel primo tempo Chichizola si trascina la palla oltre la linea senza che l’arbitro convalidi. Troppo importante il suo contributo.

Chibsah 7: Rimedia un giallo nei primissimi minuti di gara ma è bravo a non farsi condizionare eccessivamente dalla situazione. Anzi, quando può domina per fisico e corsa in mediana. Non è preciso nell’aprire il gioco, ma questo non sminuisce la sua prestazione.

Viola 7: Conferma il suo grande momento di forma, pecca solo di imprecisione nella zona calda del campo. Con Chibsah coppia perfetta e giusta combinazione tra estro e corsa.

Puscas 7: Trova il terzo gol consecutivo, quello che a conti fatti decide la partita del Vigorito. Un destro dalla distanza imprendibile per Chichizola che si allunga ma non riesce ad intercettare il siluro. Per il rumeno è una grandissima rivincita.

Falco 7,5: Pericolo numero uno per la difesa ligure. Ha il pallone attaccato ai piedi e si trasforma nel centro nevralgico del gioco giallorosso. Il secondo gol passa per i suoi piedi così come tantissime altre azioni interessanti non concretizzate. Esce prima del quarto d’ora finale. (29’st Ciciretti 5: Non entra bene in partita e rischia di procurare un rigore su Fabbrini che dalla tribuna è parso netto. Termina la gara malconcio)

Eramo 6,5: Si procura il rigore che potrebbe sbloccare la partita, si propone spesso sulla sua corsia di competenza che varia da destra a sinistra nel corso della partita. Quando il Benevento passa al 4-4-2 si vede meno, ma a risultato già acquisito l’importante è mantenere l’equilibrio.

Ceravolo 7: Non è facile trovare qualcuno che due minuti dopo aver sbagliato un calcio di rigore trova la forza di sbloccare la partita e prendersi una meritata rivincita. La Belva raggiunge quota 21 e trascina ancora il Benevento verso nuovi, esaltanti orizzonti. (42’st Melara: sv)

L’allenatore, Marco Baroni 6,5: Nella prima frazione indovina nuovamente la mossa tattica dirottando Puscas sulla sinistra nel 4-2-3-1. Nel finale forse è un po’ tardivo nei cambi quando Chibsah è in debito di ossigeno e Gyamfi soffre la presenza di Mastinu. Poco male, il suo Benevento è in semifinale play off: un traguardo storico