Cragno 6,5: Tiene a galla il Benevento in almeno tre circostanze, ma sul gol del 2-0 condivide evidenti responsabilità con la linea difensiva lasciando eccessiva libertà a Floccari di staccare indisturbato.
Lucioni 5,5: Non è attento come le altre volte. Nella difesa a tre impostata da Baroni per la difficile trasferta del Mazza avrebbe anche compiti di impostazione che non sempre assolve con precisione. Il tempismo non è quello delle sue migliori giornate.
Camporese 5,5: Né più né meno del capitano giallorosso all’interno di una partita risolta da due errori su palla inattiva. Sul secondo, così come i compagni di reparto, avrebbe certamente potuto fare meglio.
Pezzi 5: Cresce nel secondo tempo ma non abbastanza da rimediare all’errore della prima frazione, quando consente a Vicari di colpire tutto solo di testa a centro area per l’1-0. Si tratta di un episodio fondamentale per far sì che la partita prenda la strada dell’Emilia.
Gyamfi 5,5: La sua partita dura poco più di un’ora e non si differenzia per gesti tecnici importanti o cross insidiosi. Troppe volte insicuro nel pensare la giocata o nel liberare la sua zona di campo, penalizzato nella ripresa anche da un terreno di gioco alquanto scivoloso. Ma quello c’è anche per gli avversari. (66′ Ceravolo 6,5: il suo ingresso in campo rischia di cambiare la partita. L’attacco è nettamente più pericoloso nell’ultima mezz’ora)
Eramo 5: La condizione non è delle migliori e forse paga l’impatto con la gara, considerando che negli ultimi sei mesi aveva giocato solo pochi minuti con la maglia della Samp. Serve tempo per provare a prendere le giuste misure, ma è chiaro che le geometrie non sono quelle del regista puro.
Del Pinto 5,5: Garantisce corsa ad un centrocampo più che mai decimato dalle assenze di De Falco, Buzzegoli e Chibsah, che si è aggiunto alla lista per l’infermeria all’ultimo momento. Quella dell’aquilano è una gara votata al sacrificio e al lavoro sporco.
Venuti 6: Sulle fasce non è stata una partita semplice, soprattutto dalla sua parte in cui giostrava un certo Lazzari, pericolo numero uno della Spal. Lo ha contenuto bene, con chiusure puntuali volte a limitarne il raggio d’azione. In fase offensiva non si è visto tantissimo, ma probabilmente per disposizioni tattiche. (81’Pajac sv.)
Cissé 5: Nel 3-4-3 è l’attaccante di sinistra, ma nel primo tempo è del tutto evanescente. L’ingresso di Ceravolo lo rigenera ma non abbastanza. Sciupa la clamorosa occasione del pari dopo aver controllato benissimo la sfera. Doveva solo spingerla dentro, ma Meret si è opposto con un miracolo.
Falco 6: Il migliore dei giallorossi. Svaria su tutta la linea di trequarti partendo come attaccante destro nel tridente disegnato da Baroni per l’occasione. Le sue intuizioni non sempre trovano pronti i compagni di reparto che nel forcing finale avrebbero potuto e dovuto fare meglio.
Puscas 5: Partita evanescente del rumeno. Anche prima della sostituzione, nei circa 10 minuti condivisi con Ceravolo, è il peggiore del reparto avanzato. (83′ Campabnacci sv: condizione precaria, ma sono minuti importanti per lui)