Le Pagelle – C’è chi trova sempre il modo di essere il “migliore”

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benevento-ascoli-46Vittoria di importanza vitale per il Benevento di Baroni che battendo il Pisa riacciuffa la Spal al terzo posto in classifica. Ecco le valutazioni individuali relative ai 14 giallorossi scesi in campo nella serata del Ciro Vigorito.

Cragno 7,5: Trova sempre, o quasi, il modo di aggiudicarsi la palma di “migliore in campo”. Il suo intervento prodigioso su colpo di testa di Cani, al 29′ della ripresa, vale il prezzo del biglietto. E tre punti d’oro per la Strega.

Venuti 7: Prestazione monstre del terzino scuola Fiorentina che percorre a ritmo vertiginoso tutta la fascia di competenza rendendosi pericoloso anche in fase offensiva. Suo il cross da cui scaturisce il gol decisivo di Cissé

Camporese 6,5: Nessuna sbavatura all’interno di un confronto maschio e spigoloso prima con Eusepi e poi con Cani. Se la cava egregiamente con un po’ di mestiere soprattutto nel finale, quando gli attacchi nerazzurri si fanno più insistenti.

Lucioni 6,5: Il capitano prende per mano la squadra e la tira fuori dai momenti difficili della ripresa. Sempre pulito negli interventi, si difende dallo spauracchio della diffida e allontana qualsiasi dubbio sulla sua presenza contro la Spal.

Pezzi 6: Non la sua miglior partita, ma il terzino toscano si fa valere soprattutto in fase di copertura rischiando poco o nulla nell’intero arco del confronto.

Chibsah 6: Stesso discorso di Pezzi. Ci sono stati match in cui è parso più brillante, ma l’alibi c’è ed è di ferro: stanchezza. Da agosto il ghanese ha sempre tirato la classica carretta, ma le vacanze sono finalmente arrivate anche per lui insieme alla gioia di altri tre punti di platino.

Buzzegoli 6,5: Non doveva giocare ma stringe nuovamente i denti per l’ultima fatica del 2016. Non c’è nulla da fare, quando a centrocampo si staglia la sua sagoma il gioco del Benevento cambia radicalmente. Geometrie in tempi brevi, ordine essenziale. Esce a dieci dalla fine, quasi controvoglia. (37′ Gyamfi sv.: Pochi minuti ma di grande sostanza)

Pajac 6: Ha tra i piedi il contropiede con cui potrebbe chiudere la partita, ma nella circostanza è troppo altruista e serve Chibsah che nel frattempo commette fallo a due metri dalla porta. Per il resto la sua gara è senza infamia e senza lode. (23’st Falco 6: Baroni lo inserisce per dare vivacità alla squadra in un momento complicato, ci riesce solo in parte)

Cissé 6,5: E’ il match winner, ma alterna grandi giocate ad errori banali. Prima dell’1-0 fallisce un gol già fatto e una palla gol più che appetibile. Poi si riscatta, ma non sempre riesce ad essere nel vivo dell’azione.

Melara 6: Nonostante l’assenza di Ciciretti, Baroni preferisce non smuoverlo dalla corsia mancina. La condizione non è eccellente e senza quella è difficile sfruttare le sue doti di spinta ormai note a tutti, ma nel complesso la prestazione è sufficiente. (19’st Del Pinto 6: Fa legna a centrocampo svolgendo un ruolo importante in fase di interdizione)

Ceravolo 6,5: Altra gara in cui avrebbe meritato il gol, ma il suo lavoro è sempre provvidenziale per far rifiatare la manovra. Riesce sempre a controllare e girarsi in un fazzoletto per andare al tiro, gli manca l’ultimo tocco. Soltanto quello.

Classe '90, beneventano dentro e fuori dal campo. Pubblicista dal 2012, laureato in Scienze della Comunicazione. Dal 2009 al seguito dei colori giallorossi con un pc sottobraccio. La B un sogno realizzato, ma non c'è conquista più bella di quella che deve ancora arrivare...