Le pagelle – C’è gloria per tutti, ma sono tre i padroni della partita

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Cragno 6: Inoperoso per gran parte della gara, sempre preciso nelle uscite e negli interventi di ordinaria amministrazione.

Venuti 7: Va in difficoltà solo subito dopo l’ingresso in campo di Bidaoui, ma il comandante della corsia destra è indiscutibilmente lui. Spinge, difende, amministra. Implacabile

Camporese 7: Ardemagni non tocca palla, tenuto a bada da una prestazione maiuscola del centrale scuola Fiorentina che non gli dà respiro.

Lucioni 7: Elegante, tempista, ordinato. Il capitano tiene a galla la barca giallorossa in un momento delicatissimo della stagione e la guida verso il porto play off.

Lopez 6,5: Gara come al solito carica d’agonismo la sua. Si sovrappone e difende con ordine, anche se gli avanti irpini a dirla tutta sono innocui nel lunch match del Vigorito. (Pezzi 6: Mezz’ora di sostanza e nervi saldi)

Chibsah 8: Nessuno si azzarda a insidiarlo a centrocampo, il suo territorio. I timidi tentativi irpini si infrangono sul muro ghanese, che sembra aver ritrovato la brillantezza di inizio stagione. Al novantacinquesimo ha ancora i polmoni per provare l’affondo e servire palla in profondità a Falco.

Viola 7: La miglior prestazione da quando veste la maglia giallorossa. Le misure sia con Chibsah che con i due reparti sono quelle giuste, e quasi sempre anche le geometrie. Nel finale con grande mestiere allenta i ritmi.

Ciciretti 6,5: Era in giornata, lo si vedeva dal modo di trattare la palla e puntare Perrotta. Peccato per l’infortunio che priva sia lui che lo spettacolo del derby di uno dei protagonisti più attesi. (Puscas 6: Meglio con Ceravolo che nel finale, quando si trova a reggere da solo il peso dell’attacco)

Falco 8: Prestazione d’alta scuola, lampi di genio e di classe. L’Avellino va al tappeto e ad affossarlo sono le giocate del numero 20 giallorosso che pongono in almeno tre circostanze Ceravolo nella condizione di segnare. Poi fa anche gol, ma questo è un dettaglio…

Eramo 7: Il suo ruolo era determinante per conferire equilibrio alla squadra nel collegare la fase difensiva ed offensiva giallorosse. Promosso a pieni voti per continuità e senso della posizione da esterno sinistro nel 4-2-3-1 di Baroni.

Ceravolo 8: C’è sempre la sua firma quando conta di più. Nel primo tempo Radunovic lo aveva fermato con un grande intervento, nella ripresa si riscatta e lo castiga con un pregevole stacco di testa. Esce per ragioni puramente tattiche. (30’st Gyamfi 6: Garantisce solidità alla difesa raddoppiando su Bidaoui, per distacco il più pericoloso dei biancoverdi)

L’allenatore, Marco Baroni 7: Se ne sono dette tante sull’allenatore giallorosso, ma la condizione con cui la squadra approccia questo derby è perfetta. Quella con l’Avellino è una vittoria da play off, obiettivo che sarebbe storico per il club sannita. E se questo è il Benevento, ci sarà da divertirsi.

Classe '90, beneventano dentro e fuori dal campo. Pubblicista dal 2012, laureato in Scienze della Comunicazione. Dal 2009 al seguito dei colori giallorossi con un pc sottobraccio. La B un sogno realizzato, ma non c'è conquista più bella di quella che deve ancora arrivare...