Le statistiche collocano il Benevento tra le squadre più sportive dell’intero campionato di B. Cartellini al di sotto della media, percentuale di falli decisamente inferiore alle altre pretendenti al vertice e gioco quasi mai spezzettato anche in situazioni di vantaggio, fanno della squadra di Baroni una delle più belle da veder giocare in seconda serie. Ma è forse proprio questa predisposizione al gioco palla a terra a causare qualche problema di troppo agli avversari sul piano nervoso. Solo l’Ascoli, dati alla mano, ha beneficiato di più espulsioni “a favore” nelle trenta giornate finora disputate. I bianconeri hanno visto gli avversari chiudere con almeno un uomo in meno ben 10 volte, ma quasi mai hanno fatto fruttare il vantaggio numerico. Il Benevento, al contrario, è al pari della Spal la squadra di vertice che ha maggiormente logorato gli avversari provocando ben 8 cartellini rossi. L’ultimo, in ordine di tempo, quello comminato a Odjer nel derby del Vigorito contro la Salernitana.
Benefici – Confrontando il dato delle espulsioni con quello dei risultati finali, si intuisce come il Benevento abbia quasi sempre fatto fruttare la superiorità numerica. A rimanere in dieci contro i giallorossi sono state, nell’ordine, Carpi, Verona, Spezia e Brescia (quando i rossi furono addirittura due) nel girone di andata e nuovamente Verona, Latina e Salernitana nel ritorno. Nel caso del match del Bentegodi va precisato che l’espulsione di Pazzini non ha causato superiorità numerica ma una nuova parità visto che è andata a fare il paio con quella di Cissé avvenuta pochi minuti prima. Fatta questa doverosa premessa, i tre punti per la Strega sono arrivati in 4 circostanze al cospetto delle 6 in superiorità numerica. Soltanto con Carpi (al Braglia di Modena nella gara di andata) e Salernitana la squadra di Baroni non è riuscita a fare bottino pieno chiudendo sull’1-1.