La calda estate del calcio dilettantistico sannita

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La geografia del calcio dilettantistico sannita rischia di essere completamente stravolta a fine estate. Mai come quest’anno il rischio di veder scomparire diverse realtà dal panorama calcistico è elevato.

I primi dubbi riguardano la “capostipite” del nostro calcio: il Torrecuso. I rossoblu attendono di conoscere le intenzioni della famiglia Rillo. In ballo c’è la quarta partecipazione al campionato di serie D, dopo aver ottenuto sul campo la salvezza diretta. Rischia di durare solo un anno l’avventura in Eccellenza del Montesarchio. Il presidente Mataluni è stato chiaro, senza dei soci difficilmente all’ombra della torre si prenderà parte al massimo torneo regionale. I dubbi non sono stati sciolti in maniera definitiva, ma le partenze di Agata e Signore non fanno propendere verso il lieto fine.

Atletico e Gisoldi in dubbioNubi sembrerebbero addensarsi anche sul Paolisi. L’addio di Facchino è stato annunciato da tempo e la splendida stagione vissuta rischia di rimanere solo un piacevole ricordo. Anche in questo caso molto, se non propriamente tutto, dipenderà dalla volontà del presidente Mauro. In Promozione è approdata la Forza e Coraggio. I giallorossi, nonostante l’addio di Giulio Vallone, hanno manifestato l’intenzione di proseguire il cammino intrapreso. L’estate però è solo all’inizio e dalle parti di piazzetta San Donato sono ormai abituati a colpi ad effetto.

Difficoltà si incontrano man mano si scende di categoria. Cosa farà l’Amorosi al termine dei play off? Se non dovesse materializzarsi una promozione conquistata sul campo e svanita nello spareggio con la Junior San Cipriano, non è escluso che il movimento calcistico possa stopparsi per frizioni evidenti con la Federazione. Voci poco confortanti giungono dagli Amici Schiapparelli, freschi di eliminazione in semifinale dopo una stagione tutto sommato positiva.

L’Atletico Benevento ha incassato tanti addii ma non appare ancora spacciato. Il leone è ferito ma non è morto, questa la situazione attuale in casa bianconera. Il direttore Taglialatela vorrebbe proseguire il progetto iniziato due anni fa e per farlo occorrerà riorganizzare società e squadra. L’amarezza per la retrocessione potrebbe indurre il Gisoldi Cautano a deporre scarpini e palloni per il prossimo anno mentre in Terza Categoria la situazione più delicata sembrerebbe riguardare la Generoso Simeone.

Il ritorno di qualche squadra (Paduli?) e la nascita di qualche altra (San Modesto?) potrebbe solo in parte lenire le ferite che questa estate si appresta a lasciare sulla già martoriata pelle del calcio dilettantistico sannita.