L’Idnamic ritorna in campo contro la capolista Molfetta

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Idnamic BeneventoIl big match di giornata è in programma al Pala Parente dove i sanniti affrontano la squadra prima in classifica.

Dopo il doppio turno di riposo, l’Idnamic Benevento ritorna in campo domenica pomeriggio, con palla a due alle ore 18.00, e si prepara ad affrontare  una delle sfide più difficili e più affascinanti di tutta la stagione.
Arriva in terra sannita, infatti, la Virtus Molfetta, squadra di grandi  ambizioni, che dopo un inizio di campionato con qualche difficoltà ha, da due
giornate, conquistato la vetta della classifica, confermando i pronostici di inizio stagione che la vedevano come assoluta favorita per la promozione in serie B.
Credendino e compagni hanno approfittato dello stop imposto dal calendari  per preparare al meglio una sfida che dirà molte cose sulle ambizioni e le speranza della terribile matricola sannita.
La pausa ha consentito a coach Leonetti di recuperare solo in parte  alcuni atleti  alle prese con gli infortuni, in particolare il pivot Peppe Piscitelli,
assente nell’ultima gara di Salerno, si è allenato ma non è ancora al meglio per la partita  di domenica pomeriggio.
Un po’ di problemi li hanno avuti anche il play Gaido ed il capitano Credendino, vittime di piccoli attacchi influenzali.
Il gruppo beneventano, in ogni caso, è pronto a dare l’anima per conquistare una vittoria che sarebbe di fondamentale importanza. Il roster del Molfetta è di valore assoluto, annovera alcuni dei nomi più importanti dell’intero campionato.
Su tutti spiccano quelli del playmaker Valerio Corvino (17 p. di media) e dell’ ala pivot Peppone Lombardo (18 p. di media), due dei migliori interpreti nei loro ruoli di tutto il campionato.
Sono entrambi ai vertici delle classifiche di rendimento individuale di questa prima parte di stagione.
Questi sono alcuni degli ingredienti di una sfida che farà, sicuramente vivere tantissime emozioni al pubblico del PalaParente che come sempre accorerà numeroso per sostenere i  propri beniamini beneventani.
Abbiamo scambiato qualche battuta con Pasquale Cavallaro, atleta che da due anni  veste la casacca dell’Idnamic ed è stato uno dei  protagonisti assoluti della splendida promozione dello scorso campionato.
Al pivot sannita abbiamo chiesto alcune impressioni sulla sfida di domenica ed in generale sulla sua esperienza beneventana:

Dopo il riposo forzato, ritornate in campo per affrontare una delle big del torneo, come vi siete preparati a questa sfida fondamentale per il seguito della stagione?
La pausa ci ha dato la possibilità di recuperare solo in parte alcuni degli infortunati, nonostante questi problemi in allenamento abbiamo dato tutti il massimo, c’era una voglia matta di riscattare il K.O di Salerno e di affrontare al meglio una grande squadra come il Molfetta.
Domenica getteremo il cuore oltre l’ostacolo per regalare al nostro pubblico una grande soddisfazione.

Che giudizio puoi dare sul comportamento della squadra in questa prima parte di stagione?
All’inizio ci sono state delle difficoltà legate al fatto che eravamo un gruppo totalmente nuovo, qualche compagno ha avuto anche problemi di infortuni, dopo le prime tre sconfitte, però, abbiamo iniziato a giocare al meglio ed i risultati si sono visti con le 6 vittorie di fila.
Considerando il fatto che siamo una squadra neopromossa il giudizio non può che essere positivo ma siamo convinti di avere ancora enormi margini di miglioramento.
Dal punto di vista personale posso dire che questo per me è il primo campionato di C1 dopo molte stagioni di C2 sempre con squadre di vertice, all’
inizio si è sentito l’impatto con la nuova categoria ma ho capito subito il modo con cui dovevo affrontare i miei diretti avversari ed adesso sto cercando di dare il mio contributo di grinta ed aggressività che è sempre stato apprezzato dagli allenatori.

Sono due anni che giochi a Benevento, come ti sei trovato nella grande famiglia dell’Idnamic Benevento?
Quando ho vinto le altre C2 sono sempre andato via perché non credevo nel progetto delle società, il fatto di essere rimasto a Benevento è legato proprio alla grande fiducia che ho nel progetto che la dirigenza sannita vuole realizzare, posso dire di giocare in una società che ha un’organizzazione
super, attenta a tutte le esigenze di noi atleti e questo è un fattore fondamentale per poter disputare un campionato alto livello. Dal punto di vista
umano poi, il rapporto che si è creato con Giulio Musco e con tutto il suo staff è fantastico, posso affermare con tutta sincerità di far parte di una
grande famiglia, cosa condivisa anche da tutti  i miei compagni di squadra.

Al di fuori della pallacanestro come ti sei trovato in questi anni nella  nostra città?
Un altro dei motivi per cui ho deciso di rimanere a Benevento è proprio perché la vostra è il posto ideale per chi come me fa sport ad un certo livello. Benevento è una città tranquilla ma allo stesso tempo viva, ti offre tante possibilità di svago dopo gli allenamenti , la gente è sempre molto cordiale ed affettuosa e cerca di far sentire a proprio agio chi come me viene da fuori, davvero complimenti.