Il Molinara contro la classe arbitrale. Mauro: «Superati tutti i limiti»

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L’attuale stagione sportiva rischia di essere ricordata come quella delle beghe arbitrali, dei ritardi e delle tante squalifiche. Una situazione che per molte società sta diventando insostenibile. Va bene pagare per gli errori commessi, ma ultimamente si stanno superando ogni sorta di limiti. L’ultima società a tuonare, ma solo in ordine di tempo, è il Molinara. In casa fortorina sono rimasti basiti nel leggere il comunicato del Giudice Sportivo. Squalifiche a raffica dopo una partita tutto sommato tranquilla con il Sant’Angelo a Cupolo.

Mauro Ciro«Non mi interessa aver preso l’ennesima squalifica, quello che non mi va giù è il dover leggere certe baggianate sul comunicato», spiega Ciro Mauro, «domenica la gara è stata tranquilla, tolto l’episodio di Serino non è successo praticamente nulla. Il ragazzo ha sbagliato nel scagliare il pallone, ma non ha colpito il direttore di gara come invece riportato. Pensavamo in quattro, cinque turni di stop e invece il ragazzo è stato fermato per ben sette mesi. Ci siamo visti squalificare due dirigenti e contro il San Giovanni avremo addirittura difficoltà a far firmare la distinta».

Sono tanti, però, i fattori che non quadrano: «La colpa è di tutti, anche del Giudice Sportivo. Ci sono state partite sospese per rissa senza lo straccio di uno squalificato, mentre noi veniamo penalizzati maniera eccessiva. Referti che giungono in ritardo, squalifiche che arrivano dopo mesi, comunicati che escono in tarda serata. La stessa Federazione dovrebbe rendersi conto delle difficoltà e dei sacrifici che molte società sostengono. Avevamo fatto richiesta di recuperare la partita contro il Gisoldi Cautano durante la sosta di Pasqua, sull’ultimo comunicato invece non è uscito nulla, si sono dimenticati di inserire la gara in questione».

Arbitri, dunque, le cui decisioni rischiano di pesare come macigni sull’intera stagione e non solo. «Non è un caso che episodi accadano sempre in determinate circostanze, basterebbe pensare a quanto successo in Sporting Pago Veiano-Rione Libertà o nell’ultima giornata di Terza Categoria, con una partita non omologata per attesa di accertamenti», conclude l’allenatore del Molinara, «abbiamo incontrato arbitri di Benevento in stagione, magari non sono i migliori, ma almeno hanno sempre cercato la via del dialogo. Fischietti di Avellino, invece, hanno avuto un approccio presuntuoso. La legge non viene applicata in egual misura, altrimenti tutte le società si ritroverebbero con diversi tesserati squalificati dopo ogni giornata. Paghiamo sempre e solo noi e adesso ci toccherà affrontare il San Giovanni con una rosa decimata. Dopo tanti anni nel mondo del calcio sono nauseato nel vedere certe situazioni». Parole forti che sintetizzano fondamentalmente un malcontento di carattere generale.