Foggia-Benevento, ci siamo: è il match dell’anno

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squadraEd eccolo qui, lo Zaccheria. Imponente come al solito, con un po’ di mascara a rendergli più giovane il viso. Gradoni colorati in tempi brevi, entusiasmo notevolmente aumentato rispetto a un anno fa. Anzi, 364 giorni fa. Tanti ne sono trascorsi dall’ultimo precedente di campionato in Puglia. L’ultima volta fu il 31 gennaio 2014. Un pomeriggio strano, quello lì. Tutto d’un tratto Re Umberto Eusepi provò ad agitare lo scettro per disfarsi dei satanelli con una doppietta. Riuscì a metterli al tappeto tutti tranne uno, che con l’accento francese e un sinistro da capogiro regalò ai rossoneri un 2-2 ormai insperato. Eccolo qui, dunque, lo Zaccheria. Uno stadio di quelli che contano, pronto a riempirsi di entusiasmo, giocate e ovviamente tifosi. Quattrocentocinquanta saranno quelli sanniti che hanno polverizzato i biglietti a propria disposizione in poche ore calandosi pienamente nell’atmosfera già dal post-gara con la Lupa Castelli. Il gol di Mazzeo a quattro dalla fine, un lampo all’interno di una sfida che più bloccata non si poteva, ha dato lo slancio giusto anche dal punto di vista morale. E proprio l’attaccante salernitano si candida seriamente ad una maglia da titolare per il confronto del terzo turno di ritorno.

Le scelte di Auteri – Nessun problema di infermeria tra i sanniti, e questa è già una notizia. Dopo il turn-over attuato in difesa contro i laziali il tecnico siciliano dovrebbe tornare alla retroguardia composta da Pezzi, Mattera e Lucioni che lo ha accompagnato per gran parte del girone di andata. Sulla destra l’inamovibile Melara accompagnerà l’azione offensiva nel consueto 3-4-3 che vedrà giostrare a sinistra Lopez. L’argentino, che si sta calando bene nella parte, con Lupa e Messina ha strappato applausi e consensi. In mediana Del Pinto e De Falco formeranno la cerniera di centrocampo senza dimenticare che in panchina c’è Angiulli che scalpita per un ruolo di rilievo. Davanti Ciciretti è sicuro del posto; ad affiancarlo, con ogni probabilità, saranno Marotta e Mazzeo che in seguito alla rete su azione ritrovata dopo ben sette mesi (gli mancava dal match con il Como ndr.) è alla ricerca della sognata continuità.

Iemmello sì, Iemmello no… – De Zerbi, che con Auteri vanta un rapporto tutt’altro che amichevole, si è trascinato il dubbio iemmello fino alla fine. L’attaccante era rimasto fuori rosa la settimana scorsa ma è tornato tra i convocati ed è regolarmente a disposizione. “Si è allenato bene”, ha detto il tecnico rossonero, e non è escluso che possa partire dall’inizio accanto a Chiricò a destra e Sarno a sinistra nel tridente. In realtà l’undici rossonero è un rebus, ma le quotazioni di una riproposizione per dieci undicesimi del team che ha sconfitto il Catanzaro al Ceravolo si fa strada. In quel caso, dalla cintola in giù, il classico 4-3-3 vide protagonisti i centrocampisti Agnelli, Vacca e Gerbo ad agire davanti alla difesa composta da Angelo, Loiacono, Gigliotti e Di Chiara.

Incroci da brivido – Il terzo turno di ritorno è di quelli vietati ai deboli di cuore. In vetta qualcosa potrebbe cambiare visto il concomitante confronto tra Casertana e Lecce allo stadio Pinto. Un incrocio a quattro da non sottovalutare per i futuri scenari del torneo più combattuto degli ultimi anni. Tre punti in questo weekend valgono oro colato.

Francesco Carluccio