Francesco Farina può ritenersi soddisfatto della prestazione della sua squadra. Il Torrecuso tiene testa alla capolista Virtus Francavilla e dopo il successo dell’andata si prende la soddisfazione di fermare anche al ritorno la marcia dei pugliesi.
«Abbiamo disputato un grande primo tempo, sprecando delle buone occasioni con Pastore, Felici e Picozzi», analizza l’allenatore rossoblu, «secondo me c’era un rigore clamoroso per noi per fallo sul Picozzi. Il ragazzo mi ha confessato di essere stato toccato e, in quel caso, sarebbe scattata anche l’espulsione del difensore avversario. Gli arbitri devono finirla di comportarsi in questo modo nei nostri confronti, a Manfredonia ci è stato assegnato un rigore contro per molto meno».
Con questo pareggio i sanniti salgono a quota 40, avvicinando ulteriormente il traguardo prefissato: «Non dobbiamo commettere l’errore di iniziare a fare conti. Personalmente ritengo che con 43 punti si possa raggiungere la salvezza diretta. Ci sono ancora tre partite da giocare e dovremo vincerne almeno una. Godiamoci questo pareggio che vale veramente tanto».
Un pari di prestigio contro una formazione lanciata verso la promozione in Lega Pro, nonostante Farina non ne sia rimasto colpito. «Mi sarei aspettato qualcosa di diverso da parte loro. A mio avviso dipendono molto da Galdean e abbiamo preparato la partita in questo senso. La nostra idea tattica era di provare a sfruttare le ripartenze. Quando sono passati alle tre punte, nonostante i loro attaccanti siano molto pericolosi, ho pensato di poter vincere e per poco non ci riuscivamo con Felici nel finale».
Farina, infine, fa chiarezza sugli assenti. Brogna si è infatti accomodato in tribuna, mentre Zerillo è partito dalla panchina. «Brogna aveva un problema a una caviglia e non era disponibile», conclude l’allenatore torrecusano, «Zerillo, invece, è stata una scelta per poter giocare con tre esperti in difesa. Quando è entrato in partita in corsa, poi, ha sempre dimostrato di poter cambiare le carte in tavola, speravo potesse essere così anche questa volta».
