Errico analizza la stagione tra alti e bassi vissuta dal Sant’Angelo a Cupolo

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Tempo di bilanci in casa Sant’Angelo a Cupolo. L’obiettivo salvezza è stato raggiunto e alla formazione di Marcello Errico non rimane che onorare gli ultimi appuntamenti della stagione. Il tecnico di San Giorgio del Sannio, al termine del match casalingo con lo Sporting Pietrelcina,  cita gli aspetti negativi che hanno caratterizzato l’annata della propria compagine.

Quello che mi è piaciuto meno, per certi versi, è il fatto che con la salvezza ottenuta prima della sosta abbiamo mollato. Siamo riusciti a centrare questo traguardo più per demeriti altrui che per meriti nostri, la classifica parla chiaro. Da quel momento in poi il gruppo si è perso per strada, complici anche la squalifica di Izzo e l’infortunio di Giulio De Pierro. Agli allenamenti eravamo sempre in pochi e questo non ci ha consentito di svolgere un lavoro soddisfacente“.

L’altra metà del bicchiere, però, racconta aspetti positivi: “La compattezza del gruppo e l’affiatamento tra i vari componenti restano indubbiamente segnali incoraggianti. Ci siamo tolti qualche bella soddisfazione e ottenuto risultati positivi, certo rimane quella striscia di nove sconfitte ma le limitate scelte nella formazione ci hanno condizionato parecchio“.

Tra le soddisfazioni da rimarcare quella personale di aver realizzato una doppietta proprio contro lo Sporting Pietrelcina, facendo riaffiorare vecchi e piacevoli ricordi. “L’emozione nel segnare è sempre tanta. Ci tenevo perchè era dalla prima giornata che ripensavo a quel gol sbagliato contro la Virtus Benevento a due passi dalla linea di porta“, conclude Errico, “fare gol è bello e volevo dedicare questa doppietta alla squadra, perchè non è facile giocare quando in campo c’è anche il proprio allenatore, soprattutto uno come il sottoscritto che li tiene sempre sulla corda. Una dedica particolare, inoltre, va alla mia ragazza Lorenza“.