Dopo partita Benevento-Campobasso. Dalla sala stampa Martinez e Pedrelli.

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Jorge Martinez, allenatore del Benevento Calcio.

Per Marchi si tratta solo di una botta, una contusione; è uscito precauzionalmente. 
Sono soddisfatto soprattutto per il secondo tempo; nel primo tempo per il caldo eravamo un po’ più stanchi, poi la squadra ad una settimana dall’inizio del campionato era già con la testa a Perugia. Con l’ingresso dei giovani abbiamo avuto più ritmo e si è creato più spazio con il passare dei minuti.
Non è un alibi, ma la condizione del terreno di gioco non era delle migliori, e non faceva circolare bene la palla.

Al momento delle sostituzioni già so che la qualità in campo non scenderà minimamente, ho visto poi che in fase difensiva stiamo migliorando con gli automatismi; inoltre sono soddisfatto del percorso fatto finora in precampionato.
Nel primo tempo la squadra non mi è piaciuta: era poco lucida e tanti giocatori erano davanti la linea del pallone; infine attaccavamo gli spazi quando non dovevamo. Forse alcuni giocatori non hanno giocato bene oggi perché non nel loro ruolo, ma bisogna dare minutaggio a tutti. Con vivacità e freschezza nel secondo tempo abbiamo impostato meglio il nostro gioco. 

Come dice Del Bosque, selezionatore della nazionale spagnola: “Il calcio è momento” e quindi per l’inizio del campionato saranno convocati quei giocatori con la miglior forma.

Mengoni ha giocato dal primo minuto perché è un giocatore che ha personalità da leader; gli manca il ritmo partita e ha un buon piede sinistro, credo che debba solo adattarsi al nostro modo di giocare. Mengoni è un grandissimo calciatore che darà un apporto fondamentale al nostro progetto.
Signorini, Rinaldi e Zullo non hanno però demeritato, anzi. In ogni caso nessuno dei giocatori della rosa può stare tranquillo del proprio posto da titolare.

Quando Mancosu gioca come punta di diamante del rombo, si trova spesso a giocare con le spalle alla porta, e per questo ne soffre.Sappiamo tutti che gioca meglio quando è orientato verso la visione del gioco, ed esprime il suo massimo potenziale quando parte dietro le linee. Mi piace molto quando Mancosu giostra da mezzala sinistra.

Altinier in questo ritiro si è allenato come mai aveva fatto prima, riuscendo a non subire nemmeno un infortunio; lui vive per il gol, ma sono momenti. Poi ci sono altri attaccanti come Germinale e Montini che pur giocando meno, appena toccano il pallone riescono a segnare. Credo che sia solo questo, tutto qui.

 

Ivan Pedrelli, terzino del Benevento Calcio.

Prima o poi bisogna incontrarle sempre tutte, e giocare subito una partita come quella di Perugia non può che darci più stimoli di quanti già ne avevamo.
Sono 4 anni che sono qui a Benevento, ma mai come quest’anno vedo la gente e la società che vuole la B.
Il Perugia ha giocatori importanti in tutti i reparti, su tutti Gianpiero Clemente che tutti noi conosciamo benissimo. Dobbiamo stare molto attenti.

Quest’anno avendo fatto il ritiro con tutta la rosa al completo, ad eccezione di un paio di elementi, penso che abbiamo molte possibilità di imporre il nostro gioco sulle avversarie, cosa che l’anno scorso non è accaduta subito perché i due mister sono arrivati in corsa. Ora rispetto alla stagione precedente, abbiamo molto più tempo.