Di Sauro: «Salvezza sofferta ma ampiamente meritata». E per il futuro lancia un casting…

98

Missione compiuta: il Ponte è salvo. E Fabio Di Sauro, allenatore giallorosso, non nasconde la sua soddisfazione dopo la vittoria sul Cimitile che garantisce ai suoi la permanenza in Promozione:  «Noi siamo questi, una squadra che come ogni anno deve salvarsi all’ultima giornata. E’ stata una stagione di sofferenza e devo ringraziare i vari Rafdi, Zotti, il giovane Del Ciampo che ha sostituito degnamente l’infortunato Possemato e tutti gli altri, ognuno ci ha dato una mano a costo zero perché questa è la nostra dimensione e oltre non possiamo andare».

Per il futuro si spera sempre di migliorare lo score: «Quest’anno da settembre a dicembre ho avuto maggiore possibilità di stare con la squadra, poi impegni lavorativi non mi hanno consentito di essere più presente. Il Ponte per me resta un hobby e davanti a cose più urgenti bisogna sacrificarlo. L’anno prossimo se qualcuno vorrà darci una mano ben venga; la società è composta dai soliti Conti, Frangiosa e dallo stesso Zotti e cerchiamo qualcuno che abbia passione e che ci permetta di dividerci meglio i compiti. Sarebbe un peccato se quanto creato in questi cinque anni andasse disperso».

L’attenzione è sempre rivolta maggiormente ai più giovani. «Proviamo con tutte le nostre forze a gettare le basi per qualcosa di importante, a volte ci viene bene e altre no. Melchiorre, ad esempio è un ragazzo sul quale contavo molto ma a un certo punto è venuto meno. Sono andato personalmente a recuperarlo venti giorni fa. Mellusi invece è tornato dopo cinque mesi di infortunio e la cosa ci ha giovato tanto. Personalmente non posso che ringraziare tutti loro, ma come ho detto in precedenza questa società avrebbe bisogno di un’ossatura di tre, quattro dirigenti che seguono la squadra. A me piacerebbe fare qualcosa in più considerando anche il campo in sintetico e la struttura che abbiamo, ma valuteremo il tutto nei prossimi mesi».