De Zerbi: il Benevento affronterà la Roma come il Napoli. Ci servono i punti

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beneventoDomani sera Roma Benevento, e stamattina c’è stata la consueta conferenza stampa del mister Roberto De Zerbi prima della partenza per la Capitale.

ASSENZE – Settimana tranquilla per noi non sarà mai, e non la voglio neanche tale. Non ci sarà Cataldi, che ha giocato con qualche fastidio domenica, poi c’è Djimsiti con l’influenza, vedremo di recuperarlo.

ROMA – La Roma si affronta con l’umiltà di essere consapevoli di essere inferiori. Ha un grande stadio, una grande società, e anche se ha diverse assenze a centrocampo, resta una grande squadra. Noi abbiamo bisogno disperato di punti, ma i punti contro la Roma, valgono gli stessi fatti con il Crotone. L’idea quindi rimane la stessa, ma dovremo cambiare le nostre strategie: se parlo di umiltà bisogna cambiare tipologia di gara, mantenendo lo spirito e la voglia di giocare la palla. Sicuramente ci sarà qualche cambio nell’11 titolare, qualche cambio sarà forzato, qualcun altro no, ma tengo in considerazione tutti, come ho sempre fatto.

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Diabaté

DIABATE’ E TOSCA – Djimsiti ha un po’ di influenza, spero di recuperarlo per la partita di domani, anche perché non in molti in rosa possono giocare come centrale di destra. Dei nuovi ancora non utilizzati ci sono Diabaté e Tosca; il primo veniva da mesi di inattività e si allenava a parte, per costituzione fisica ha bisogno di più tempo per entrare in condizione, domani spero di inserirlo nella ripresa. Tosca pure giocava poco nel Betis, come centrale di sinistra è un ruolo delicato, e necessita di più tempo per assimilare tutte le informazioni che ha bisogno.

STRATEGIE DI GARA – Quando si va a stabilire una strategia di gara, ci si regola in base alle caratteristiche della squadra che hai di fronte: sia Napoli che Roma ci sono superiori, la Roma è simile al Napoli come atteggiamento, con baricentro alto e squadra che porta più giocatori nella metà campo avversaria. Noi non abbiamo queste caratteristiche e quindi ne prenderemo atto. Con l’assenza di Cataldi vedremo come andare ad occupare le posizioni libere a centrocampo, non mi piace parlare di numeri. Dobbiamo avere la capacità di leggere la situazione al momento, assumendo posizioni diverse, ma mantenendo le stesse linee di passaggio. Se uno spazio è occupato non posso starci anche io, a meno che non voglia annullarmi.

VITTORIE CONSECUTIVE – Il campionato è ancora lungo, e le possibilità di fare ancora tanti punti ci sono, non bisogna pensare tanto a quello che fanno le altre squadre, il gioco ovviamente lo comandano loro, noi dovremmo fare quattro cinque vittorie consecutive, ma non lo dico per autoconvincermi, ma lo dico in base a quello che è il nostro calendario. Solo così riusciremo a diminuire lo svantaggio di punti con quelle davanti e pensare a salvarci. Noi siamo obbligati a pensare di provare a vincere a Roma, senza fare titoli, non abbiamo altre soluzioni di pensiero.

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Sagna e Vigorito

SAGNA – Sagna si aggrega in panchina alla squadra, e dico di Sagna quello che ho detto di Sandro: per me è già un onore allenarli, e se entrano nelle argomentazioni tattiche e nello scambio di opinioni a me fa solo piacere perché non ho paura dei giocatori con carattere, perché magari possono anche arrivare lì dove non arriva l’allenatore. E’ un miglioramento importante sia per me che per gli altri giocatori, l’avere a che fare con campioni simili.

COMPLIMENTI – Ricevere complimenti dagli addetti ai lavori vuol dire che la squadra intrapresa è quella buona, se non abbiamo raccolto punti finora è perché fino ad un certo punto non potevamo spingerci oltre, ora dopo il mercato fatto invece possiamo farlo. I complimenti fanno sì piacere, ma a noi non cambia niente, perché finiscono lì.

RICORDO DI IMBRIANI – Con lui ho giocato assieme per qualche mese a Foggia, nell’anno in cui fallì la società, nel 2003-04 fu un anno abbastanza triste, mi ricordo molto bene Carmelo Imbriani (Oggi 10 febbraio Imbriani avrebbe compiuto 42 anni).