De Zerbi: Finora nessun giocatore mi ha detto che vuole andare via da Benevento

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beneventoPrima di Genoa Benevento, e prima della partenza per Genova, mister Roberto De Zerbi ha parlato in conferenza stampa, anche di mercato.

UDINESE E SPAL – La sconfitta con la Spal la affianco a quella di Udine, quest’ultima la metto tra le più dure perché viene dopo l’unico punto che abbiamo fatto. Ora mancano due partite alla fine del girone d’andata e devo capire anche io chi vuole rimanere e chi invece se ne vuole andare. Al di là dell’aspetto societario, del tipo di mercato che si farà, io mi riferisco alla squadra: fino ad oggi nessuno mi ha detto che vuole andare via, forse verrà qualche procuratore a dirlo, oppure qualche calciatore si rivolgerà direttamente alla società. Il presidente mi ha confermato che nella sua testa non cambia niente: farà operazioni compatibilmente alla volontà del calciatore di turno di venire qui a Benevento, ci saranno anche operazioni fatte in prospettiva.

LUCIONI E CICIRETTI – La notizia di Lucioni è una delle più positive da quando sono qua, non deve sentirsi appesantito da responsabilità, ma è uno che può giocare benissimo in serie A, sa l’importanza che ha all’interno della squadra e sicuramente giocherà a Genova, ma non voglio che si carichi troppo di responsabilità. Ciciretti era nell’aria che potesse andare via, ma lui non ci ha ancora detto niente. Essendo in scadenza di contratto io ho fatto presente questo alla società e quindi c’è bisogno di trovare uno con le sue caratteristiche. E’ giusto che si dia a Ciciretti la facoltà della buona fede, quindi se dovesse giocar male non bisogna essere prevenuti pensando che voglia tirarsi indietro. Così come i procuratori fanno i propri interessi, io e la società facciamo i nostri interessi.

beneventoBILLONG – La società non sta facendo acquisti solo su mie indicazioni, Billong per esempio io non lo conoscevo, l’ho visto sui siti che commerciano calciatori, ed è un nome uscito dallo scouting del presidente Vigorito, e io mi fido di loro senza problemi. I nomi che faccio io, sono sempre per il bene del Benevento. Io non parlo dei miei 8 mesi di contratto, il mio futuro ora è la partita di Genova. Qua mi trovo benissimo, sia umanamente che professionalmente. Mi trovo bene anche con i tifosi, ma purtroppo non stanno arrivando i risultati. Non faccio l’eroe e non mi prendo più responsabilità di quelle che devo già prendermi.

DE CEGLIE – De Ceglie sta bene, ma necessita di un periodo di tempo, non brevissimo, perché possa rientrare in forma e giocare i 90′. Dal mio punto di vista e dal punto di vista dello staff medico è un azzardo: avessimo avuto 20-25 punti sarebbe stato un conto, ma la nostra situazione dice altro, quindi abbiamo deciso per il no.

DUBBI DI FORMAZIONE – Questa è la prima settimana in cui ho più di un dubbio di formazione, non di modulo, ma di uomini da schierare in campo. Mi vedete un po’ dismesso, ma non sono triste, è che ci portiamo appresso tutte queste sconfitte. Il mio spirito a Genova sarà quello di andare a vincere, e spero che sia lo stesso anche per la squadra, quasi tutte le partite da quando ci sono io sono state affrontate giocandocele tutte fino alla fine, e voglio che continui ad essere così.

RISPOSTA ALLA CURVA – Dobbiamo far sì che ci si possa non dico non vergognare, ma dare qualche soddisfazione ai tifosi in questo primo anno di serie A per città e per la squadra. Al di là dei risultati io non ho mai visto una squadra disinteressata, ho visto una squadra con limiti di personalità, costruita senza seguire parametri di esperienza e di carattere, ma io per primo mi assumo le mie responsabilità al riguardo, ma le lacune di questa squadra sono evidenti, si può sicuramente fare di più, ma sotto il punto di vista dell’impegno non si può dire niente. Poi ci sono diversi tipi di impegni: quello che ti fa sudare la maglia, quello che non ti fa sorpassare una situazione durissima davanti agli occhi di tutti, eccetera eccetera. Chi vuole andare via io di certo non lo trattengo, idem la società. Noi abbassiamo la testa non perché ci vergogniamo, ma per lavorare, per far tornare il sorriso ai tifosi, per far tornare la voglia di venirci a vedere allo stadio, per continuare questo sogno. Dire oggi che puntiamo ancora alla salvezza si potrebbe passare per scemi, ma noi ci crediamo ancora.

SITUAZIONE GIOCATORI – Venuti e Viola come mai non giocano? No, non sono usciti dal radar, sono due ragazzi giusti e anche giocatori bravi, giocano poco, ma può essere che tutti e due, o uno solo dei due, possa anche partire dall’inizio. Avreste detto lo stesso se non avessi fatto giocare Letizia e Di Chiara. D’Alessandro ancora non l’ho visto bene, se dovesse stare bene fisicamente verrà con noi, viceversa non partirà, non sarà una questione di modulo. Se ci fosse un giocatore che mi dicesse che la sua volontà è di andare via, sicuramente con me non giocherà, per il resto io penso a quello che mi dice il campo. A gennaio, chiunque arriverà dovrà meritarsi il posto, perché se c’è qualcuno che è qui da luglio e che merita, allora gioca lui.