De Zerbi: le parole di De Ceglie hanno fatto più male al Benevento che a me

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beneventoConferenza stampa prima di Benevento Chievo. Dalla sala stampa dello stadio Ciro Vigorito ecco il mister giallorosso Roberto De Zerbi.

ACCIACCATI – Letizia, D’Alessandro e Del Pinto sono stati convocati ma qualcuno andrà in panchina o anche in tribuna, quindi non a disposizione. Anche Venuti ha preso una botta, siamo un po’ incerottati, è chiaro che li vorrei tutti disponibili, ma chiunque viene chiamato in causa alla fine si è fatto trovare sempre pronto.

A GENOVA DOVEVAMO VINCERE – Quando c’è l’entusiasmo del risultato si fa tutto, anche con un po’ più di divertimento, quando i risultati mancano, nelle esercitazioni cerchi di portare cose che favoriscano lo svolgimento dell’allenamento. E’ difficile per tutti, sia per me che per i giocatori. Noi a Genova dovevamo vincere per quello che aveva detto il campo, e andar via un’altra volta senza punti diventa difficile da reggere.

NOMI IN USCITA, CHI LI HA FATTI? – Io parto sempre dalla buonafede delle persone, quindi anche se nella mia testa qualche giocatore è in uscita, per me se è idoneo a scendere in campo può anche giocare titolare dall’inizio. Io dall’altra parte mi aspetto sempre serietà, impegno e professionalità. Mi sembra strano che su qualche testata siano già apparsi i nomi di chi deve essere ceduto, quando io con il presidente Vigorito non ho ancora fatto nessun nome. Ho già delle mie idee, ma già da domani potrebbero cambiare. Non sono affatto preoccupato riguardo il mercato, le mie preoccupazioni riguardano il fare punti.

IDEE PRECISE SUL MERCATO – La società ha le idee chiarissime sul mercato, ed è giusto che non le faccia trapelare, poi può capitare che alcuni giocatori che cerchiamo possano essere presi da squadre che sono messe meglio di noi in classifica. Per carattere e caratteristiche cerchiamo determinati giocatori, la realtà è che abbiamo un punto, e non si è mai visto un club salvarsi con 1 punto dopo 18 giornate. Billong e Guilherme sono stati presi prima dell’inizio del calciomercato e chi altro verrà dopo di loro, sono conosciuti e seguiti alla perfezione dalla società. Il fatto che io, il presidente e pochissimi altri, favorisce il fatto che siamo molto precisi sui nomi che stiamo cercando; se non verranno alcuni giocatori dipenderà solo dalla loro volontà, perché per venire oggi a Benevento che ha 1 solo punto in classifica, devi avere forti motivazioni. Un giocatore può venire a giocare qui per molti motivi: per rilanciarsi, per farsi conoscere visto che viene dall’estero, per una sfida personale.

BILLONG – Non conoscevo dal vivo Billong, lo avevo visto solo in video e avevo dato il mio ok sulle caratteristiche del calciatore. Uno deve essere sicuro al 100% quando si decide di ingaggiare un calciatore, io non lo ero, però è venuto qui con un atteggiamento eccezionale, un ragazzo sveglio e intelligente, è chiaro che poi bisogna vederlo in campo come tutti, ma secondo me il suo impatto con Benevento è stato positivo, così come con Guilherme.

beneventoCHIBSAH – Io di Chibsah sono sempre contento, poi è chiaro che con il mercato aperto molte cose possono cambiare, ma non è detto che Chibsah se ne vada o che altri che non abbiano mai giocato se ne vadano. Dobbiamo fare attenzione a molti parametri, non solo tecnico e fisici, bisogna avere le ambizioni e motivi personali di finire il campionato solo quando lo dirà il campo.

CHIEVO – Il Chievo è abituato alla categoria, una squadra fisica, ma per noi cambia poco, visto che anche col Milan in casa meritavamo i tre punti. E’ chiaro che se invece affronti Juve, Inter, Napoli e Roma non si può pensarla così. Noi puntiamo sempre a giocarcela con tutti, come sempre fatto da quando sono qui.

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DE CEGLIE – Ho letto le sue dichiarazioni, mi dispiace perché non hanno colpito me ma la mia società, sicuramente abbiamo delle cose da migliorare, ma il suo non avercele dette in faccia è stato molto di cattivo gusto.

MOTIVAZIONI – Per molti cambia il fatto di sapersi anche l’anno successivo di restare nella stessa squadra, o uno ha motivazioni forti dentro di sé, ci sono giocatori con anni di contratto che non hanno motivazioni e giocatori in prestito per sei mesi che hanno grossa fame, dipende sempre dall’alchimia della persona.