De Zerbi: questo Benevento può giocarsela con almeno altre tre squadre

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beneventoNel post partita di Juventus Benevento, l’allenatore giallorosso Roberto De Zerbi ha parlato della gara in conferenza stampa.

Con la sosta rientreranno i nostri infortunati, Costa Iemmello e D’Alessandro, e quando saremo al completo, dal Sassuolo in poi comincerà un campionato ridotto in termini di partite, partendo con un gap di 8 punti che non sono recuperabili. Il Crotone ha fatto sei punti in due partite difficili con Bologna e Fiorentina, l’esempio deve essere quello.
Non bisogna caricare la squadra di troppa pressione perché non può reggerla.

Ho firmato col Benevento due settimane fa, se avessi pensato che non ci fosse nessuna possibilità di salvezza, non avrei firmato. Con un po’ più di entusiasmo e un po’ più di cattiveria, il Benevento può giocarsela con almeno tre squadre, noi vogliamo arrivare quartultimi e dobbiamo partire forte perché gli altri partono avvantaggiati.

Se ho pensato a fare uno scherzetto alla Juventus? Se dicessi di sì sarei presuntuoso, se dicessi di no sarei una persona con poca dignità e orgoglio. Venire qui a giocare una partita di calcio con 2000 persone deve crearti anche un orgoglio personale, non entrando in campo già abbattuto, o perlomeno cullare dentro di te la speranza di fare un miracolo, questo avevo chiesto ai giocatori, avendo il realismo che andavamo ad affrontare una squadra che negli ultimi sei anni ha vinto lo scudetto e noi non abbiamo fatto ancora nemmeno un punto; il divario ve lo lascio immaginare, però la cattiveria e la fame devono essere superiori perché loro sono più forti. Di solito la cattiveria ce l’ha chi ha meno qualità, ma la Juve ne ha sempre più degli altri.

Faccio i complimenti a tutti i miei giocatori perché hanno dato tutto. E’ chiaro che si poteva dare di più, ci siamo abbassati tanto per via della loro forza e non avevamo neanche grandissimi contropiedisti, potevamo gestire un po’ meglio palla quando la recuperavamo in mezzo. Dovevamo essere più graduali e non avendo i giusti contropiedisti dovevamo “congelare” la palla.