De Zerbi: Obiettivo del Benevento sarà restare aggrappati alla salvezza

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beneventoLunedì sera ci sarà il posticipo Atalanta Benevento, oggi la squadra si è allenata a porte aperte con consueta partitella in famiglia. Dalla sala stampa dello stadio Ciro Vigorito ecco la consueta conferenza stampa del mister Roberto De Zerbi.

ALLENAMENTO ODIERNO – E’ giusto che qualcuno sia un po’ giù d’umore per questa situazione. Se uno non è attaccato alla squadra, sta fuori tranquillamente, non abbiamo il tempo di capire troppo, soprattutto io, poi quello che succede nello spogliatoio lo tengo per me. C’è qualcuno che non è al meglio, se si gioca in 11 contro 11 e se si è in 25 qualcuno sta fuori per rotazione, o per esigenza, ma è sempre per scelte tecniche, succede in tutte le squadre.

SUICIDIO NELLA RIPRESA – Purtroppo oggi si parla di rabbia e nervosismo rivedendo Benevento Sassuolo, nei primi 45′ pur non creando occasioni escludendo quella di Chibsah, abbiamo sempre fatto noi la gara. Nel secondo tempo già al pronti via abbiamo fatto le prove del suicidio, dando possibilità prima a Ragusa e poi a Matri di trovarsi soli davanti al portiere, fino ad arrivare al primo gol subito. E’ chiaro che io chiedo ai miei di giocare sempre la palla, ma non quando non si può giocare; Brignoli secondo me è portiere che può giocare in questa categoria e anche secondo questa modalità; è chiaro che il suo è un errore che pesa come un macigno.

BRUCIA STARE A 0 – Espulsione, rigore, ripiegamenti non fatti, marcatura sul gol che non è stata fatta tra la vita e la morte, e queste sono tutte cose che ci hanno portato al suicidio programmato. Siamo sulla bocca di tutti sui giornali, siamo derisi, e questo comunque non ci piace. Avremmo potuto avere 2 punti in 4 partite (Cagliari e Sassuolo): 1 punto eravamo già sull’aereo e  1 punto eravamo già a Paduli. Questo dà fastidio e mi rende ancora più nervoso perché con tutti i nostri limiti e difetti con Cagliari e Sassuolo, per quello che ha detto il campo ce la siamo giocata alla pari. Per quello che hanno detto gli episodi, i dettagli, rispecchiamo la classifica a zero punti. Mi brucia ancora molto tutto questo.

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CHI GIOCHERA’ IN PORTA – Lunedì gioca Brignoli perché non faccio la scelta sull’errore, chi sbaglia di più sono io: se sapeste quanti dubbi e domande mi faccio da solo prima di ogni partita. Col senno del poi sarei il migliore al mondo, purtroppo le scelte si fanno al momento, e così come sbaglio io, può sbagliare Brignoli. So che Belec è un altro portiere di livello, ma per il momento non cambio altrimenti poi si entra in un circolo in cui ad ogni errore che si fa in partita, ogni partita ci troveremo poi con formazioni sempre diverse.

L’ERRORE DI COSTA – Non conosco benissimo Costa perché prima di venire qua non lo conoscevo. In generale penso sempre alla buonafede, in questo momento non mi sfiora nemmeno il cervello che l’abbia potuto fare apposta quel fallo di mano in area. Se dovessi mai accorgermi che qualcuno fa qualcosa apposta, può essere che poi faccio qualche anno in galera.

SICURI ASSENTI – Ciciretti sarà assente, non dovrebbe avere niente di grave ma ha avuto una ricaduta sul dolore muscolare avuto di recente. Iemmello pure non ci sarà, ancora per qualche settimana, per il resto tutti gli altri sono convocabili, anche Antei che oggi aveva un poco di febbre.

LA SPERANZA DI DE ZERBI – Innanzitutto noi siamo fortunati a fare questo lavoro perché c’è tanta gente che fa lavori più faticosi e con molti più sacrifici. In questa società si sta benissimo, tutti vengono pagati bene, quindi deve essere un dovere fare tutto al cento per cento. La speranza mia e della squadra è di arrivare ancora aggrappati a gennaio. Sul mercato necessitiamo di giocatori che hanno fatto questa categoria, e che abbiano qualità non tanto tecniche quanto di carattere. E’ chiaro che le difficoltà sono tante: brucia avere fuori Ciciretti e Iemmello fuori, due che per me sono titolari, brucia non avere D’Alessandro al 100%, brucia stare a zero punti, ma nella vita c’è di peggio.

BENEVENTOVINCERE A BERGAMO – Palermo e Benevento sono due squadre completamente diverse, il Palermo era una squadra più fisica e abituata alla categoria, in un “ambientaccio” cioè gestita male sopra, a livello societario. Il Benevento invece non si vede ancora immersa in questa categoria, ci portiamo appresso questo problema psicologico, ma per caratteristiche è una squadra che sa giocare rispetto a quel Palermo. L’Atalanta ieri ha fatto cinque gol, ora è una squadra di prima fascia, se fosse imbattibile è chiaro che sarebbe inutile anche presentarsi sul campo, ma nessuna squadra lo è.

ATALANTA NON IMBATTIBILE – Penso che quella di Bergamo sarà una partita completamente diversa da quella contro il Sassuolo, l’Atalanta ci verrà a prendere uomo su uomo, ci sarà poca gestione della palla, tanta difesa individuale della palla, con molti giochi verticali; dovremo essere pronti a duellare, cosa in cui loro sono molto molto organizzati.

OBIETTIVI COME ALLENATORE – Non precludo niente a nessun giocatore, sono pagato per fare l’allenatore, per fare certe scelte e per sbagliare il meno possibile. Gli obiettivi che mi sono posto in questa carriera non è solo cercare i risultati per la mia squadra ma anche di far crescere i giocatori. Se un giocatore dopo 3-4 anni che l’ho allenato mi chiama e mi ringrazia per come è cresciuto non può che farmi molto piacere. Essere importanti per una persona nella sua crescita, nel suo percorso è sempre bello.