Dalla sala stampa per Benevento – Viareggio

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Dopo la roboante vittoria per 5-1, il mister Imbriani è il primo a presentarsi ai colleghi della carta stampata.

Il mister è fiducioso a riguardo del campionato del Benevento, ribadendo – una volta data un’occhiata alla classifica – che la squadra merita una posizione ben più consona.
Imbriani rimarca anche come la squadra stia crescendo sotto i punti di vista dell’autostima, e ciò si è visto nel secondo tempo dove i ragazzi hanno giocato come se dovessero dimostrare quello che non sono riusciti a fare nella prima frazione.

Il discorso passa poi alla formazione da mettere in campo, e di come lui è e sarà sempre chiaro riguardo alle scelte che farà; nessun giocatore, anche quelli che non vengono convocati tanto spesso, sarà utile alla causa giallorossa, quindi dovrà essere sempre sull’attenti, pronto a dare il massimo.

Sull’esordio da allenatore al Ciro Vigorito, Imbriani si è dichiarato molto emozionato già nell’udire i primi cori dei tifosi, e da beneventano, tifoso del Benevento, e allenatore giallorosso, sognerà fino alla fine la tanto agognata promozione alla B.

La parola passa poi a due dei protagonisti della sfida in campo: Andrea Pintori e Ousmane Sy, autori rispettivamente del gol del pareggio e del gol del 4-1.

Il primo a rispondere è Pintori che dedica il suo primo gol su calcio da fermo di questa stagione, alla sua compagna e al figlio Mattia.
Spiega che l’andamento del primo tempo, era dovuto al fatto che il Viareggio era molto chiuso, quindi bisognava in qualche modo trovare spazi tramite la circolazione continua della palla, anche per i piedi dei difensori.
Infine conferma che la mentalità della squadra è cambiata, adattandosi a quella che è l’attuale realtà della classifica.

E’ il turno di Sy, al primo gol in maglia giallorossa, dopo la difficoltà dei primi mesi. Prima di tutto ringrazia Altinier che gli ha offerto l’assist per segnare, e poi si dichiara naturalmente felice per la prima marcatura, affermando inoltre che sebbene preferisca giocare da seconda punta per poter giocare in profondita, può benissimo adattarsi a fare altro, giocando ad esempio esterno come fatto appena entrato, sempre secondo le esigenze della squadra.