Dalla sala stampa per Benevento – Carpi.

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Egidio Notaristefano, allenatore Carpi.

Massimo risultato col minimo sforzo? Ma minimo sforzo mica tanto, abbiamo fatto grossa fatica quest’oggi. Sapevamo di giocare contro una squadra molto valida, ed è per questo che abbiamo preparato bene la partita. Il Benevento secondo me è sempre una squadra temibile, ma oggi gli mancava forza offensiva nella zona centrale, l’assenza di Cipriani si è fatta sentire; lo so perché ce l’avevo l’anno scorso alla Spal.

Secondo me è anche merito nostro, se il Benevento non ha giocato bene; in settimana ho rivisto e studiato le precedenti tre partite dei giallorossi, e ho quindi preparato la partita sull’intensità, perché per come l’ho visto io, appena gli avversari alzano un po’ il ritmo, il Benevento va in forte difficoltà. Ciononostante per me resta comunque una buonissima squadra nel complesso.

Gianni Simonelli, allenatore Benevento.

Noi abbiamo buone caratteristiche tecniche, ma per come siamo messi ora, teoricamente la squadra potrebbe soffrire l’aggressività degli avversari. Abbiamo tenuto molto palla, senza però verticalizzare molto. Loro avevano i terzini bloccati sui nostri esterni, e noi avremmo dovuto quindi giocare centralmente e palla a terra, difatti avevo spostato Vacca sul loro centravanti.
Le loro ripartenze erano pericolose, lo sapevamo, e fino a prima del gol subito, queste erano state tenute a bada.

Dopo il gol poi c’è stata confusione, ed era per noi difficile trovare varchi, anche se negli ultimi minuti abbiamo avuto alcune occasioni che non siamo riusciti a concretizzare in gol.

La Camera l’ho visto claudicante, affaticato, ed è per questo che l’ho cambiato con Rajcic che ha qualità tecniche di dribbling per mettere in difficoltà gli avversari. Pintori l’ho sostituito non per suo demerito, ma perché volevo provare un’altra soluzione sugli esterni. Ho sostituito poi Vacca perché non mi era sembrato in grandissima giornata, pur conoscendo quelle che sono le sue abilità tecniche.

Montini mi è sembrato che si sia mosso abbastanza bene, ha avuto buoni spunti, ma la fase d’attacco non dipende solo dagli attaccanti. Di buono in questa squadra c’è tantissimo, e anche oggi non ho notato acuti negativi, ma solo un’involuzione generale, al di là delle prestazioni singole. Abbiamo abusato dei canali di gioco, tenendo conto che i nostri esterni erano ben marcati dai loro terzini.

In questo momento non penso sia il tempo opportuno per parlare di mercato.

Mattia Montini, attaccante Benevento.

Devo dire che purtroppo ho debuttato in una partita sfortunata, giocata male da entrambe le squadre. Non pensavo di mantenere per tutti i 90 minuti, ed è stata una sorpresa trovarmi oggi titolare, anche se in realtà mi sentivo di giocare questa gara.

La principale difficoltà è stata quella di affrontare una squadra che si è schierata tutta dietro la linea della palla.

La squadra, a livello morale non è al massimo, ma le qualità ci sono, le abbiamo, e ne verremo fuori senz’altro.

Non ho preferenze di modulo, posso giocare sia come prima che come seconda punta; non c’entra che oggi abbiamo giocato col 4-3-3, visto che il nostro problema era che loro erano tutti schierati in difesa.

Marco Candrina, difensore Benevento.

Purtroppo c’è stata quell’indecisione tra Signorini e Mancinelli, e il Benevento non ha fatto una delle sue migliori partite, ma neanche il Carpi ha giocato granché, questo bisogna dirlo. Siamo stati sfortunati perché nonostante tutto abbiamo avuto comunque delle opportunità di pareggiare. Sul mio pallone diretto all’angolino, e poi smanacciato in angolo da Bastianoni, c’avevo proprio provato, non era affatto un cross.

Dobbiamo lavorare e lottare su ogni pallone, e questo penso si sia visto rispetto alle altre partite passate. Nel primo tempo, i loro esterni alti erano a ridosso dei terzini, i centrali di centrocampo, a ridosso di quelli di difesa e gli attaccanti erano gli unici che cercavano di ripartire in velocità. Purtroppo per noi, loro sono stati bravi ad ottimizzare l’unica occasione avuta, non mi ricordo altre loro occasioni.

Sulla contestazione dei tifosi, dico che in questo momento hanno ragione, perché siamo in crisi di risultato, e loro pagano il biglietto, noi giocatori non possiamo di certo biasimarli; dobbiamo accettare le critiche perché le cose non stanno girando per il verso giusto. Sicuramente tutti noi giocatori, sapevamo di andare incontro a grosse difficoltà nell’affrontare questo campionato, soprattutto tenendo conto che la squadra ha ben 14 giocatori nuovi, rispetto l’anno scorso, è difficile che le cose vadano immediatamente bene in queste situazioni; la Nocerina dell’anno scorso, che era nelle nostre medesime condizioni di rosa, è un’eccezione. Noi poi sapevamo di trovare così tanta difficoltà.