Prepartita di Palermo Benevento, Bucchi: “Non mi sento sotto accusa e non ho bisogno di rivalsa contro qualcuno”

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Per Palermo Benevento ritorna anche la conferenza stampa pre partita che la settimana scorsa, per un evidente clima di sfiducia nei confronti del tecnico Cristian Bucchi, per via dei risultati negativi, era stata annullata.

improta
Improta

ASSENTI INSIGNE E IMPROTA – La vittoria ti dà la possibilità di riprendere la settimana con sorriso e approcciare il lavoro con entusiasmo. Abbiamo fatto poco per questo, è bastato vincere una partita con una squadra forte come il Perugia. Domani giocheremo contro il Palermo che è meritatamente prima, la affronteremo purtroppo con le assenze di Insigne e Improta: il primo ha preso una tacchettata sul polpaccio nell’amichevole contro la nostra U17, mentre il secondo si è fatto male nella partita contro il Perugia. Abbiamo quasi recuperato Maggio, bisogna valutarlo ancora bene, ma ci siamo vicini.

LA B E’ UN CAMPIONATO DIFFICILE – Per colpa nostra la settimana scorsa venivamo da un brutto risultato, ultimo di un filotto negativo, la mia esultanza a fine gara col Perugia credo che sia stata giusta, mi sono sfogato un po’, e ho scaricato un po’ di adrenalina, anche se un allenatore in generale deve mantenere una certa lucidità. In questo campionato non ci sono squadre che offrono con continuità un bel gioco, a volte bisogna essere più pratici e compatti, e questo perché si giocano molte partite. Essere molto aggressivi in avanti, vuol dire avere centrocampisti che fanno molti km ed esterni che lavorano molto, quando non hai più cambi per questi ruoli, allora bisogna regolarsi di conseguenza. In B ogni giornata la prima può perdere anche contro l’ultima, noi siamo costruiti per arrivare fino in fondo, ma non potremo vincere tutte le partite, le partite non si vincono prima di giocarle, bisogna meritarsi le vittorie in campo.

SPIRITO DI SQUADRA – La polivalenza di molti elementi ci permette di interpretare e coprire il campo in maniera diversa, al di là degli schemi di gioco, dobbiamo continuare ad avere questa compattezza e questo clima di soffrire tutti assieme, dovevamo ritrovarci in questo come non stavamo facendo da un po’ di tempo. Continuità nella determinazione e nello spirito di squadra, questo ci manca. Finita la partita col Perugia ho visto i ragazzi scrollarsi di tante scorie negative accumulate nelle giornate precedenti, una vittoria non cancella tutto quello che c’era stato prima, ma aiuta. Devo dire che le risposte che ho avuto, sono quelle che sapevo già, non sono state delle novità, ma delle piacevoli conferme che dovremo essere bravi a mantenere con continuità.

RICERCA DELL’EQUILIBRIO DIFENSIVO – Credo che la nostra qualità migliore sia stata quella di fare sempre gol: da calcio piazzato, su sviluppo, giocata fuori area, giocata del singolo, possiamo fare gol in molti modi diversi. L’equilibrio in fase difensiva è quello che ci manca ancora, e siamo quindi alla ricerca di questo, dobbiamo essere bravi non solo ad attaccare, ma anche a difendere bene, e deve essere il lavoro di tutti a portarci a questo, non si parla di singoli reparti.

CRITICHE – Sono nuovo in questa avventura a Benevento, le mie precedenti esperienze sono state tutte diverse, per categoria, ambiente e aspettative. Ho sempre detto che noi accettiamo le critiche, ci mettiamo la faccia, la gente ci ha dato subito fiducia, e dobbiamo accettare anche i fischi. La squadra per me lavora bene, se lavorasse male sarei il primo a dirlo anche qui in conferenza stampa. Le aspettative sono quelle che sono, ma di certo non è che possiamo arrivare a tutti i costi ad essere primi ora, a +3 sulle seconde, e poi arrivare a fino campionato stanchi e sfatti. Devo trovare il modo di portare punti, risultati, e magari giocando anche bene, non sempre ci riusciamo, ma ci proviamo. Non mi sento né sotto accusa, né ho bisogno di rivalsa verso qualcuno.

PALERMO – Il Palermo è una squadra forte con individualità forti, è inutile sprecare un uomo nella marcatura di un solo giocatore seppur forte come Trajkovski. Dobbiamo preservare le nostre qualità, a discapito di quelle degli avversari. Col Perugia abbiamo cercato di fare molta più densità di loro in mezzo al campo, cercando di costringerli a giocare sugli esterni. Abbiamo diversi infortunati, e tra questi i vari Costa, Nocerino, Insigne, Improta e Maggio, di questi cinque che ho nominato speriamo di recuperarli tutti nelle prossime gare. Chi prima e chi dopo, anche perché dopo la gara di domani, ci aspetta la gara di Coppa Italia di martedì.

CODA – Nel miglioramento di Coda c’è poco merito da parte mia, se in 11 partite ha fatto 7 gol, poteva realizzarne almeno 10, perché gli altri li ha sbagliati. Sempre parlando di occasioni nitide e clamorose. Massimo come giocatore ha bisogno di fiducia da parte dello staff tecnico e della società, in questo scorcio di campionato sta dimostrando di avere delle qualità. Non importa con che modulo gioca, è un giocatore completo che segna in tutti i modi, quando ha fatto un gol, deve poi pensare di fare doppietta o tripletta, per la squadra e per sé stesso. L’allenatore è lì per ricordargli che se uno si arrabbia con lui è perché lui non deve accontentarsi.