Chibsah non si sorprende: «La classifica? La immaginavo proprio così»

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Due gol decisivi valsi altrettante vittorie e un assist al bacio per mandare in porta Ceravolo contro il Cittadella. Raman Chibsah ha parlato in conferenza stampa questa mattina in vista del prossimo appuntamento, sempre al “Vigorito“, con il Brescia.

L’Assist a CeravoloL’intenzione era proprio quella di lanciarlo a rete, è una cosa che proviamo anche in settimana.

Città e squadraMi sto trovando bene si con l’ambiente beneventano che con la squadra, sono molto contento soprattutto perché in estate la scelta fu dettata personalmente da me.

Chibsah
Chibsah

Classifica Sinceramente me l’aspettavo una situazione di classifica simile in questo momento, durante il ritiro quando ho cominciato a lavorare con i ragazzi ho capito che c’era un gruppo di valore e quindi non sono sorpreso. So per certo che dobbiamo lavorare partita per partita con l’obiettivo primario dei 50 punti, quello che verrà successivamente lo valuteremo in seguito.

Serie BOnestamente quando abbiamo iniziato il campionato ho avuto l’impressione fosse simile a quello di quando ero a Sassuolo, ma in quel caso restammo sempre al comando. Il lavoro paga e un po’ di fortuna ci vuole, così come è successo col Cittadella. Solo il lavoro può darci una mano a fare il meglio.

RetiE’ solo merito del gruppo che mi ha permesso di arrivare a realizzare due gol, il massimo in un campionato finora.

DifferenzeA Sassuolo ci sono pochi tifosi, a Frosinone il tifo è più caldo e scendendo a Benevento lo è ancora di più. Considerando che è il primo anno in B per il Benevento stiamo andando benissimo.

BresciaVincendo hai una carica maggiore. Lunedì il mister ha subito iniziato a farci pensare al Brescia. E’ difficile trovare punti deboli ma se restiamo compatti e aggressivi potremo superare anche questo ostacolo.

CompagniSono tutti giocatori importanti, abbiamo caratteristiche differenti e le mettiamo a disposizione della squadra. Facciamo del nostro meglio durante la settimana per scendere in campo, poi sta al mister l’ultima parola.