Cessioni di gennaio, capitolo 2: Anaclerio, Buonaiuto, Gori.

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Michele Anaclerio, svincolato poi al Vicenza.
Un amore mai sbocciato quello tra Anaclerio e il Benevento, sceso dalla B (Piacenza) alla Lega Pro nella stagione 2011-12, si pensava che l’apporto del terzino pugliese (originario di Bari) sarebbe stato determinante per le sorti del Benevento, ma dopo un buon inizio di campionato nel quale andò anche in rete nel 3-0 interno col Lumezzane, poi nel girone di ritorno perse pian piano il posto da titolare.
Nel campionato successivo tornò titolare giusto a dicembre, con l’inizio del girone di ritorno e l’involuzione del titolare Bolzan.
Solo quattro le presenze nel campionato in corso, prima della decisione a gennaio di rescindere il contratto e accasarsi col Vicenza.
Per Michele Anaclerio sono 39 presenze e 1 rete in campionato (2 presenze in Coppa Italia, e 8 presenze in Coppa Italia Lega Pro).

Cristian Buonaiuto al Padova.
Il giovane esterno nato a Napoli, ma a tutti gli effetti di Terracina, è stato ceduto in prestito al Padova, in serie B, nell’ambito dell’operazione che ha previsto il contemporaneo passaggio di Vedran Celjak al Benevento. Prestito dunque di sei mesi fino al 30 giugno 2014, sperando che Buonaiuto riesca in serie B a far valere le proprie doti tecniche.
Buonaiuto debutta nel Benevento a soli 17 anni in una gara di Coppa Italia Lega Pro (Gubbio-Benevento 1-0, stagione 2009-10), seguirà poi la stagione successiva il debutto in campionato contro la Juve Stabia.
L’esterno offensivo viene mandato una prima volta in prestito all’Aprilia in 2a divisione nel 2011-12, giocando da titolare tutto il campionato e siglando ben 10 reti.
La stagione scorsa torna quindi a Benevento, ritagliandosi qua e là qualche presenza, ma è solo in questa prima parte di stagione 2013-14 che Cristian riesce a segnare le sue prime reti da professionista in un campionato di 1a divisione (Paganese alla 1a giornata, Barletta e Ascoli le sue vittime).
Per Buonaiuto sono 28 le presenze e 3 le reti in campionato (2 presenze in Coppa Italia, 7 presenze e 1 rete in Coppa Italia Lega Pro).

Pier Graziano “Ghigo” Gori alla Salernitana.
Già al Benevento dal 2006 al 2010 (fu uno degli artefici della promozione dalla C2 alla C1), Gori passò poi alla Nocerina per 1 anno e mezzo; durante questo periodo fu protagonista della promozione dalla 1a divisione alla serie B.
Una volta nella serie cadetta, Gori giocò fino a quando non ebbe degli screzi con l’allenatore Auteri, passando da titolare a riserva, e accettando quindi di buon grado il ritorno a Benevento nella sessione di gennaio.
Titolare per tutta la scorsa annata, quest’estate si infortuna prima del debutto stagionale in coppa, e mister Carboni prima sceglie il giovane Piscitelli al suo posto, ma anche quest’ultimo si infortuna, permettendo il debutto di Zummo preso pochi giorni prima.
Per ovviare all’infortunio del primo portiere, il Benevento prende Baiocco in prestito dalla Reggina, società amica.
Dopo essersi ripreso resta comunque in panchina, per poi riprendere il suo posto tra i pali nella trasferta di Frosinone finita 0-0.
Complice poi il contratto in scadenza a giugno 2014 (contratto che la società giallorossa non aveva intenzione di rinnovare), e complice anche il sovrannumero di estremi difensori in rosa (ben 4 con Gori, Baiocco, Piscitelli e Zummo), il direttore sportivo Di Somma cede Gori alla Salernitana (che assieme al Grosseto aveva sondato il terreno per Gori) con non poche polemiche da parte di moglie ed entourage di Ghigo stesso.
Gori saluta quindi Benevento (dove avrebbe voluto chiudere la carriera) dopo ben 170 presenze in campionato (10 presenze in Coppa Italia, e 13 in Coppa Italia Lega Pro).