Bucchi: «Complimenti al Benevento ma il Perugia meritava altro»

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Il rammarico è tanto e non potrebbe essere diversamente. Cristian Bucchi vede terminare la corsa del suo Perugia in semifinale contro il Benevento. I biancorossi devono così abbandonare il sogno di tornare in serie A.

«Non è facile essere lucidi in questo momento, il dispiacere è grande perché abbiamo fatto un percorso meraviglioso, stazionando sempre in zona play off», commenta il tecnico umbro davanti alle telecamere di Sky Sport, «usciamo dopo aver giocato due sole partite, proponendo gioco e rischiando. Usciamo sconfitti ma non battuti. Abbiamo perso la prima gara per un nostro errore e nella seconda abbiamo creato qualcosa come dieci, undici occasioni, ci è mancata solo la zampata decisiva. Faccio i complimenti al Benevento con il cuore infranto ma pieno d’orgoglio».

Il gol di Puscas ha reso arduo il compito del Perugia. A quel punto la formazione di Bucchi avrebbe dovuto segnare due reti per passare il turno e il gol di Nicastro si è trasformato in un’illusione per i tifosi del “Curi“. «Il Benevento era alla terza partita in pochi giorni, sapevamo che nella ripresa avrebbe avuto maggiori difficoltà. Il primo tempo è stato interpretato bene, soffrendo come previsto, mentre nel secondo abbiamo dominato creando tanto. La prestazione nel suo complesso ci soddisfa».

In finale ci vanno però i giallorossi di Baroni e in casa Perugia non resta che guardare al prossimo anno. «Mi aspetto una finale decisa dagli episodi, una sfida equilibrata dove conteranno diversi fattori come il dispendio di energie e l’ordine tattico. Saranno due gare combattute, probabilmente non entusiasmanti», ha concluso Bucchi, «futuro? Non lo so. In questo momento il rammarico è tanto ma non deve finire col condizionare quanto fatto nell’intera stagione. Adesso voglio solo condividere l’amarezza con società e giocatori, il resto lo vedremo».