Benevento – Viareggio 3-2.

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Reti: 11′ Matteini (V), 15′ Melara (B), 19′ Mancosu rig. (B), 66′ Campagnacci (B), 68′ Matteini (V).

Benevento (4-2-3-1): Baiocco; Celjak, Padella, Dicuonzo, Som; Davì, Di Deo; Melara, Mancosu, Campagnacci (78′ Ferretti); Guerra (67′ Kanouté, 72′ Montiel).
A disp.: Piscitelli, Espinal, Cristofari, Di Piazza.
All.: Brini.

Viareggio (4-3-3): Furlan; Celiento, Lamorte (64′ Marongiu), Conson, Falasco (40′ Nicolao); Gemignani, Galassi, Gerevini (74′ Benedetti); Rosafio, Romeo, Matteini.
A disp.: Montenegro, Butini, Perinelli, Frijia.
All.: Lucarelli.

Arbitro: Sigì. Andrea Tardino della sezione AIA di Milano.
Assistenti: Sigg. Mohamed Mahmoud Atta Alla Mostafa della sezione AIA di Roma 1 e Davide Argentieri della sezione AIA di Viterbo.
Ammoniti: 5′ Rosafio (V), 39′ Di Deo (B), 74′ Dicuonzo (B), 80′ Romeo (V), 88′ Gemignani (V), 93′ Ferretti (B).
Angoli: 10 a 4 per il Viareggio (Pt 3-7).
Recupero: Pt 1′, St 4′.

Il Benevento guadagna altri tre punti importanti in chiave play-off, e con la contemporanea sconfitta del Grosseto è matematicamente certa la presenza dei giallorossi agli spareggi post campionato.
A partire meglio sono gli ospiti che vanno in vantaggio sugli sviluppi del primo dei tanti corner che guadagnerà nel corso del match: è Matteini che mette in rete di testa dopo una spizzata di Romeo; Baiocco chiama un inesistente fuorigioco alzando il braccio, ma l’arbitro convalida la rete ineccepibile.
I giallorossi non si lasciano abbattere e subito assedia la squadra ospite nella propria metà campo, andando vicino alla rete prima con Di Deo servito da Melara al limite dell’area, Furlan respinge; e successivamente con Guerra servito in area da una discesa dalla destra di Celjak.
La rete del pareggio è nell’aria ed è Melara a siglarla con una conclusione di sinistro nell’area piccola con la sfera che passa tra palo e portiere.
Il vantaggio del Benevento potrebbe arrivare qualche minuto più tardi con Campagnacci che in contropiede si ritrova tutto solo davanti a Furlan ma poi calcia all’altezza del dischetto sul portiere stesso, vanificando l’opportunità creatasi.
Quasi al 20′ arriva il rigore che porta il risultato a favore dei padroni di casa: Mancosu entra in area dalla destra e viene atterrato platealmente. L’arbitro Tardino non può far altro che indicare il dischetto sul quale si presenta lo stesso Mancosu.
Tiro di destro che spiazza il portiere toscano, completamente fermo sulla linea di porta, è il 2-1.
Andato finalmente in vantaggio, il Benevento ha altre occasioni per triplicare le reti con Campagnacci protagonista: prima due conclusioni che finiscono in curva e poi con Furlan che lo anticipa in uscita, mentre il numero 7 giallorosso sta colpendo di testa a colpo sicuro su un cross di Melara proveniente dalla fascia destra.
Il Viareggio ha solo un’occasione per il 2-2 con Gerevini che servito in area interviene in spaccata di destro, ma è impreciso; palla alta in curva nord.

Dopo l’intervallo non accade niente per metà frazione, fino a quando Furlan per anticipare Guerra esce fuori dai pali, all’altezza del vertice destro dell’area (zona d’attacco sinistra per il Benevento) e il suo rilancio finisce nei pressi di Campagnacci una decina di metri più avanti del cerchio di centrocampo, defilato sulla sinistra, l’esterno offensivo stoppa il rinvio del portiere viareggino e vedendo la porta vuota, calcia di prima intenzione col destro in porta; un difensore e lo stesso Furlan tentano di intercettare ma non c’è niente da fare, la conclusione finisce in porta per il 3-1 dei giallorossi.
Due minuti più tardi è di nuovo Matteini a finire sul tabellino dei marcatori con un tiro di destro che finisce nell’angolino basso alla sinistra di Baiocco, dopo che aveva addomesticato il pallone all’altezza della lunetta dell’area con un paio di palleggi. 3-2 per il Benevento.
Inizia poi la girandola dei cambi per il Benevento che si vede costretto a dover sostituire dopo pochi minuti il neo entrato Kanouté al suo esordio stagionale e subito infortunatosi.
Azioni degne di nota tra fine secondo tempo e recupero non ne avvengono, ad eccezione di una discesa sulla sinistra di Som che arriva sul fondo (seppur contrastato da Celiento che lo tratteneva per la maglia) e crossa per Mancosu che di piatto destro sbaglia l’impatto col pallone per quello che sarebbe potuto essere il 4-2.

A fine partita la squadra come di consueto va a festeggiare e a ringraziare gli ultras assiepati in curva sud.