Benevento per la “pace”, Ternana per l’impresa. Le fere si affidano a un portafortuna

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Ritrovata la vittoria dopo sei turni, il Benevento è pronto ad affrontare la Ternana nel turno infrasettimanale. Domani sera al “Ciro Vigorito” andrà in scena il match di campionato contro le fere e per la formazione di Baroni l’imperativo sarà quello di dare continuità al successo di La Spezia, ritrovando tre punti interni che mancano da quasi due mesi (precisamente dalla partita col Latina dell’11 febbraio).

Bisognerà fare i conti con la Ternana di Fabio Liverani, capace di ottenere 9 punti nelle quattro partite alla guida degli umbri. Sabato scorso è arrivato il primo acuto esterno della stagione, una vittoria esterna che mancava da ben 11 mesi. A farne le spese è stato il Novara, reduce da dieci risultati utili consecutivi prima del ko contro i rossoverdi.

Andamento che ha di fatto riacceso le speranze del club di Longarini, tornato a credere in una miracolosa permanenza in serie B. A dettare la strada da seguire è stato proprio Liverani subito dopo la vittoria del “Piola“: «Possiamo iniziare a sperare nell’impresa, anche perché i risultati positivi aiutano. Va sempre mantenuto questo atteggiamento, a iniziare da Benevento. Dobbiamo scendere in campo cercando sempre di ottenere il massimo del risultato. In queste ultime gare non solo ci stiamo provando ma ci siamo anche riusciti».

La Ternana raggiungerà oggi Benevento dopo essersi allenata ieri a Rovello, provincia di Como, e aver traslocato e pernottato al Park Hotel Macini di Roma per sostenere la seduta di rifinitura questa mattina. Sarà stata probabilmente la cabala a convincere le fere a transitare per la capitale, dove gli umbri avevano già preparato la sfida con l’Avellino, vinta in maniera netta per 4-1.

Liverani, infine, non dovrà fare i conti con squalifiche ma dovrà rinunciare ancora a Di Noia. Il mancino si è allenato con il resto dei compagni e al “Vigorito” dovrebbe comunque restare fuori a scopo precauzionale. Assenti certi i vari Masi, Acquafresca, Della Giovanna, Di Livio e Dugandzic.