Benevento-Ternana 0-2, cronaca e osservazioni sul match

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Reti: 2′ Nolè su rigore, 64′ Miglietta.

BENEVENTO (4-3-3): Gori; D’Anna, Siniscalchi, Pedrelli, Frascatore; Rajcic, De Vezze, La Camera (67′ Montini); Pintori (59′ Sy), Altinier, Kanoute (1′ Mancinelli). A disp.: Anaclerio, Signorini, Luisi, Cia. All.: Imbriani-Martinez.

TERNANA (3-4-3): Ambrosi; Ferraro, Pisacane, De Giosa; Fazio, Cejas, Miglietta, Gotti; Nolè (59′ Giacomelli), Litteri (87′ Chianello), Danti (20′ Sinigaglia). A disp.: Virgili, Camillini, Arrigoni, Della Penna. All.: Napoli (squalificato Toscano).

Arbitro: Eugenio Abbattista di Molfetta (Lo Cicero-Leali)
Assistenti: Alessandro Lo Cicero di Brescia e Marco Leali di Brescia.
Angoli: 7 a 3 per il Benevento.
Ammoniti: La Camera e Rajcic (B); Gotti e Cejas (T).
Espulsi: Gori (B) al 1′; Gotti (T) al 79′ e Sy (B) all’89’.
Recupero: Pt 2′, St 4′.

La Ternana vince sul Benevento 2-0, identico risultato dell’andata, e identici marcatori: Nolè e Miglietta.
Partita subito in salita per i padroni di casa: al 1′ palla scodellata in avanti per la Ternana, grazie ad una rovesciata a centrocampo che scavalca la difesa giallorossa, e Litteri, perfettamente in gioco, si ritrova a tu per tu con Gori.
Il portiere non se ne avvede per tempo, sarebbero bastati 2-3 secondi prima, e in uscita bassa prende sia palla che giocatore, con Litteri letteralmente travolto. Nessun dubbio per Abbattista che non solo concede il calcio di rigore per gli ospiti, ma espelle anche Gori. Il Benevento, ancora a freddo, si ritrova immediatamente a disputare un incontro intero in inferiorità numerica. Per far posto a Mancinelli, secondo portiere, viene sacrificato il giovane e volenteroso Kanouté, alla sua quarta presenza consecutiva da titolare.
A presentarsi sul dischetto è il cannoniere Nolè che non sbaglia: palla da una parte e Mancinelli dall’altra. E tutto sotto la curva nord adibita a settore ospiti, con una discreta presenza di sostenitori venuti dall’Umbria. 1-0.
Spinto dal proprio pubblico, il Benevento non ci sta, e pochi minuti più tardi va vicinissimo al pareggio colpendo una traversa: scambio Altinier-Pintori al limite dell’area, Altinier vede leggermente fuori dai pali Ambrosi e di destro tenta un pallonetto che purtroppo per lui finisce sul legno e poi direttamente fuori.
Il Benevento seppure in 10, continua a macinare gioco, e la Ternana sembra solo difendere il gol segnato su rigore.
Addirittura la buona sorte degli ospiti sembrerebbe portare ad un raddoppio, grazie ad un errato passaggio all’indietro effettuato da Siniscalchi, Mancinelli sorpreso si tuffa per impedire che la palla calciata dal compagno finisca in rete, ma è in ritardo, fortunatamente per lui, la conclusione porta solo ad un calcio d’angolo per gli ospiti.
Sul finire di primo tempo, ci prova anche Frascatore dalla distanza con pallone che carambola su Ambrosi, sorpreso dalla conclusione, palla che finisce in angolo.
Le squadre vanno a riposo sullo 0-1.
Dopo l’intervallo il Benevento ritorna in campo con tutt’altro piglio, continua sì ad avere maggior possesso palla, ma è fine a sé stesso: non verticalizza mai, gioca sempre in orizzontale, e di tiri in porta non se ne vedono, visto che la difesa ternana impedisce quasi sempre l’arrivo in area dei giocatori giallorossi; di tiri dalla distanza neanche a parlarne, il Benevento sembra quasi non conoscerne la definizione.
Il raddoppio della Ternana arriva a metà ripresa, sfruttando un altro errore del Benevento, e più precisamente di Rajcic: il centrocampista croato perde palla a centrocampo, la recupera l’ex Ferraro che innesca sulla destra Litteri, il centravanti sulla fascia avanza e mette in mezzo un pallone invitante per l’accorrente Miglietta: piatto destro al volo, tutto solo all’altezza del dischetto con Mancinelli inerme: è lo 0-2.
Il Benevento effettua il suo ultimo cambio: entra Montini per La Camera, dieci minuti prima era stato Pintori a far posto a Sy.
La Ternana intanto, con un altro contropiede, va vicina alla terza marcatura, ma questa volta Mancinelli in uscita bassa, non si fa sorprendere dal tunnel effettuato da Litteri e para col corpo.
Un paio di minuti più tardi, viene ristabilita la parità numerica: Gotti ammonito nel primo tempo, subisce il secondo giallo ed esce anzitempo dal campo.
Quasi sul finire del match, la Ternana ritorna in superiorità numerica: Sy reagisce male ad un fallo di Giacomelli (entrato per Nolè nella ripresa), la terna arbitrale se ne avvede ed ecco il rosso diretto per il colored francese.
I 4 minuti di recupero finali servono solo a prolungare l’agonia del Benevento iniziata con la ripresa del match.
I giallorossi, guidati dal capitano D’Anna, si dirigono sotto la curva cercando l’applauso dai propri sostenitori, ma complice la pessima prestazione del secondo tempo, ricevono in cambio solo fischi, e mestamente abbandonano il campo.

Che dire ora?
Possiamo iniziare a parlare di crisi, o esageriamo nel farlo?
I numeri sono dalla nostra parte: dopo aver raggiunto l’ultima postazione utile per i playoff, il Benevento nelle due partite successive, e contro due squadre d’alta classifica: la Pro Vercelli e la Ternana, torna a casa con le pive nel sacco.
Due sconfitte, 0 gol fatti e ben 5 subiti.
Difesa da registrare nuovamente: la coppia Siniscalchi-Pedrelli non convince affatto, e a meno che non si voglia cercare il terzo indizio nel prossimo match fuori casa con il Sorrento, possiamo già ritenere fallito questo “esperimento” di Pedrelli difensore centrale.
Attacco abulico: fino ad ora il Benevento era stata una delle squadre con più gol fatti del girone, ma forse la maggior parte di questi era solo il risultato di grossi dosi di fortuna, considerando che ben 7 reti sono frutto di rigori concessi a favore (i giallorossi sono la squadra che ne ha usufruito di più nel girone).
Il reparto è ridotto all’osso: Altinier, Montini e Sy con Cipriani che deve ancora rivedere il campo dopo ben 4 mesi di assenza.
Il cannoniere della squadra è l’esterno Cia con 8 gol, ma tutti segnati nelle prime giornate; mentre i cosiddetti quattro attaccanti, messi tutti assieme hanno fatto un solo gol più di Cia: Altinier 5, Cipriani 2, Montini 1 e Sy 1.
Considerando che il solo Altinier gioca titolare, con due esterni che in teoria dovrebbero appoggiarlo, ma il più delle volte lo lasciano solo ad affrontare le difese avversarie; e considerando che nel mercato di riparazione la società giallorossa ha ritenuto di non dover “riparare” il reparto offensivo, lo scenario è alquanto deludente lì davanti.
Si è puntato tutto sul ritorno di Cipriani come vero e proprio “salvatore della patria”, ma siamo sicuri che meriti tutta questa fiducia un giocatore che non vede il campo da 4 mesi e passa?

La speranza è quella di poter dare ragione, nel prossimo futuro, alle scelte societarie; e chiudiamo con una piccola richiesta per i due tecnici Imbriani e Martinez: nelle due settimane che ci dividono dalla prossima gara di campionato, riusciremo a vedere allenarsi la squadra di più sulle conclusioni in porta, sia dalla media che dalla lunga distanza?
D’altronde nel calcio, quello che conta è fare un gol più degli avversari, ma con il solo possesso palla, e senza nessun tiro in porta come pretendiamo di segnare?
Mica possiamo aspettare che gli avversari, estasiati dal “tiqui-taca” alla sannita, si inchinino dinanzi a noi, lasciandoci la porta libera?