Benevento-Spal 2-0. Cronaca e osservazioni sul match

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Reti : 8′ Pintori (B) su rig., 89′ Cipriani (B).

Benevento (4-3-3): Gori; D’Anna, Rinaldi, Siniscalchi, Frascatore (dal 76′ Pedrelli); La Camera (dal 62′ Vacca), Luisi, De Vezze; Cia, Altinier (dal 67′ Cipriani), Pintori. A disp.: Mancinelli, Signorini, Sy, Kanoutè. All.: Imbriani.

Spal (4-1-4-1): Capecchi; Ghiringhelli, Zamboni, Pambianchi, Canzian; Cosner; Bedin (dal 60′ Fortunato), Agnelli, Castiglia (dall’81′ P. Rossi), Laurenti(dal 74′ Marconi), Arma. A disp.: Costantino, Rossi G., Beduschi, Migliorini. All.: Vecchi.

Arbitro: Sig. Andrea Merlino di Udine.
Assistenti : Sigg. Nicolò Calo’ e Giuseppe Grillo, entrambi di Molfetta.
Angoli: 5–3 per il Benevento  (Pt 3-2).
Ammoniti: Agnelli (S) al 57′, Castiglia (S) al 64′, Rinaldi (B) al 66′, Siniscalchi (B) al 70′, Luisi (B) al 70′.
Espulso: l’allenatore De Vecchi (S) al 90′ per proteste.
Recupero: Pt 2’, St 5’.
Spettatori: 1.488 paganti, oltre 685 abbonati per un totale di 2.173.

Quinta vittoria casalinga consecutiva per il Benevento dopo il tonfo contro la Ternana (0-2) del 12 febbraio. L’ultima sconfitta risale però a Sorrento (2-0) il 25 febbraio. Da allora tra Marzo e Aprile in sette partite il Benevento ha messo insieme cinque vittorie e due pareggi (entrambi in trasferta a Taranto e ad Avellino). Un ruolino di marcia che rende il Benevento la squadra con la miglior serie positiva in corso del campionato, complice anche l’odierna sconfitta del Carpi a Pisa.

Grazie a questo risultato all’inglese i giallorossi, approfittando inoltre del pareggio a reti bianche del Sorrento fuori casa con la Tritium, riacciuffano il quinto posto, l’ultimo utile per i play-off e recuperano inoltre punti anche sulle altre squadre che la precedono in classifica; unica pecca il Taranto vincente a Foligno, altrimenti sarebbe stata una giornata perfetta per il Benevento.

Prima dell’inizio della partita c’è stato il minuto di raccoglimento per Piermario Morosini, centrocampista del Livorno, scomparso la scorsa settimana a seguito di un malore che lo ha colto in campo durante la partita Pescara-Livorno.
Tutti gli spettatori si alzano in piedi in rigoroso silenzio per commemorare il giovane calciatore, ma gli altoparlanti dello stadio nel frattempo mandano a tutto volume la canzone “Una vita da mediano” di Ligabue.
Lì per lì ci sembra una pessima decisione, considerando che durante il minuto di raccoglimento, di solito lo stadio tutto resta in silenzio, magari anche una “cafonata” messa in atto con buone intenzioni dallo speaker dello stadio, ma tornati a casa veniamo a sapere che il cantante di Correggio, era l’artista preferito del compianto Morosini, tanto che nelle esequie avvenute a Bergamo (città natale del giocatore), durante il trasporto della bara, in chiesa echeggiavano le canzoni di Ligabue.
Dunque la decisione di trasmettere “Una vita da mediano” consona anche al ruolo del giocatore, da “cafonata” ci è sembrata un doveroso omaggio, anche se non pienamente condiviso.

Ma passiamo al calcio giocato con le azioni più salienti del match.

Al 7′ Cross di Siniscalchi portatosi in avanti sulla destra, in area salta Zamboni che inavvertitamente prende il pallone con il braccio. L’arbitro se ne avvede immediatamente e comanda la massima punizione. Sul dischetto il solito Pintori che non sbaglia, battendo Capecchi e portando quindi in vantaggio il Benevento.
E dire che nell’articolo di presentazione sulla Spal, avevamo scritto che il portiere Capecchi, dopo Pugliesi del Pisa con 3 rigori parati, era l’estremo difensore più da temere con i suoi 2 tiri respinti dal dischetto: “Il Benevento deve quindi fare attenzione prima di esultare per l’eventuale assegnazione del decimo rigore a favore in campionato”. Rigore che è poi effettivamente arrivato, e fortunatamente per il Benevento non è stato intercettato dal portiere estense.
Dopo il gol di Pintori, provano a raddoppiare il vantaggio prima Cia all’11 in contropiede, poi concluso con un destro innocuo tra le braccia di Capecchi, e poi al 16′ Pintori che riprende un tiro ribattuto di De Vezze, entra in area e prova il tiro a giro con palla che finisce di poco a lato con Capecchi ormai fuori dai giochi.

La Spal si fa vedere davanti al 20′ con Castiglia che da fuori area tira al volo di sinistro, con sfera che finisce però alta sulla traversa. Due minuti più tardi il folletto Pintori dalla sinistra mette in mezzo per Altinier anticipato però con un tuffo di testa di Zamboni che mette in angolo. Al 25′ corner di La Camera, palla in mezzo colpita forse da Rinaldi, sulla linea respinge la difesa spallina e Siniscalchi nell’area piccola tenta la deviazione vincente di destro calciando però fuori.
I successivi venti minuti passano senza che ci sia una azione concreta da ambo le parti e dopo un recupero di due minuti, le squadre si avviano negli spogliatoi per l’intervallo.

Nella ripresa già al 47′ il Benevento si fa vedere avanti con una punizione fuori are battuta da Frascatore, la barriera respinge e lo stesso terzino prova nuovamente la conclusione con palla alta sulla traversa.
Sempre Frascatore un minuto più tardi crossa dalla sinistra in area, sul pallone arriva Cia che però contrastato colpisce di prima intenzione col piatto sinistro, mancando di precisione: palla alta sulla traversa.
La Spal si rifa vedere in avanti al 51′ con Arma che serve l’ex Agnelli con una disattenzione complice di Rinaldi, il centrocampista calcia al volo di destro, sfiorando la traversa di mezzo metro.
Al 54′ è De Vezze che ci prova con un rasoterra destro, deviato poi in angolo con Capecchi che tenta di evitarlo in tuffo.
Al 58′ Pintori dalla sinistra crossa basso, la palla attraversa l’area piccola ed arriva a Cia che di destro tenta il diagonale vincente: il pallone fa la barba al palo.
Al 59′ Cia prova la via dell’assist con un cross al bacio per Altinier che si produce in una bella rovesciata, ma anche qui la mira è imprecisa e la palla finisce a lato.

Nell’ultima mezz’ora si segnala solo la girandola di sostituzioni per le due squadre, tra cui il ritorno in campo di Cipriani al posto di Altinier, l’attaccante bolognese tornava a giocare dopo due mesi (l’ultima apparizione fu a Sorrento).
All’89’ Vacca (entrato al posto di La Camera) serve Cia sulla destra, l’altoatesino si aggiusta la sfera sul sinistro e calcia in porta, Capecchi respinge e sulla sfera ribattuta si avventa Cipriani che di testa supera il portiere avversario, depositando la sfera in rete per il 2-0 definitivo.
L’attaccante giallorosso però, ex della partita, non esulta e chiede scusa all’indirizzo dei tifosi assiepati al lato della tribuna centrale.
Successivamente l’arbitro assegna un recupero di cinque minuti, in cui però non avviene niente degno di nota.

Il Benevento conquista i tre punti e sale a 52 in classifica, sopravanzando il Sorrento e con il Taranto davanti di 1 solo punto.
In questo caso bisogna dire cinicamente che il rinvio della giornata scorsa ha fatto più che bene al Benevento, che si presenterà quindi questo mercoledì a Reggio Emilia, contro il Carpi, forte non solo di una posizione in classifica migliore, ma anche della su citata serie positiva; viceversa, senza la tragedia che ha portato al rinvio, forse le cose non sarebbero andate così bene, ma con i se e con i ma non si fa la storia, e per il momento possiamo ben goderci il raggiungimento del quinto posto.