Benevento, slalom tra le difficoltà del mercato

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Salvatore Di SommaVincoli, paletti, volontà. Il calciomercato entra nel vivo e non è artificio semplice come potrebbe sembrare calandosi in uno dei tanti giochi di calcio manageriali. Nel mondo reale, al netto di offerte, rifiuti e ritocchi d’ingaggio, i fattori influenti aumentano di ora in ora dando vita ad intrighi e riflessioni. Accade specialmente in serie B, dove le condizioni imposte dalla lista non lasciano scappatoie: 18 over 21 in rosa, non uno di più. Una regola all’apparenza banale come tante ma in grado di realizzare effetti-domino devastanti. E’ il motivo per cui l’inserimento del nuovo acquisto Mirko Eramo nell’organico a disposizione di Baroni obbliga ad un’esclusione tra gli over. Il principale indiziato è Jakimovski, sul piede di partenza praticamente da inizio gennaio e per il quale Di Somma si sta impegnando a trovare una sistemazione.

Dovesse arrivare Acosty, sarebbe necessaria comunque un’altra uscita che non risponderebbe al nome di Bagadur, interessato dalle sirene sempre più insistenti provenienti da Trapani. Il difensore scuola Fiorentina è infatti un under 21 e non rientra all’interno dei vincoli che stanno creando non pochi grattacapi agli addetti ai lavori. Ecco perché il Benevento – considerato anche l’infortunio di Padella – ha momentaneamente posto il veto sulla cessione del croato, che spinge per andare a maturare esperienza altrove. In caso di cessione dovrebbe rimpiazzarlo con un altro under oppure provvedere ad ulteriori riflessioni con stravolgimenti di rosa, soluzione ben lontana dalle intenzioni di Di Somma. La dirigenza attende anche novità concrete anche sull’infortunio di De Falco, che non ha preso parte al ritiro romano perché impegnato a Cesenatico nelle visite di rito. Nel caso in cui i tempi dovessero risultare lunghi (si parla di un rientro a metà febbraio), non è esclusa la scelta di tenerlo fuori per tornare sul mercato alla ricerca di un vice-Buzzegoli.

Anche relativamente ai portieri, gli unici – visto il proprio ruolo – a non essere soggetti a complicazioni dovute alla “lista dei 18”, il direttore sportivo giallorosso sta operando le proprie riflessioni. L’intenzione della società è quella di tenere Perucchini provando a cedere Piscitelli, ormai ai margini del progetto da diversi mesi. Un’idea che si scontra con quella del portiere proveniente dal Bologna, orientato più che mai a tornare a Lecce dove lo aspettano a braccia aperte. Il club sannita per il momento ha detto no anche relativamente a questa operazione. Rinforzare la rosa tenendo fede a tutti i paletti non è poi così semplice, ed è anche la ragione per cui ogni mossa va ponderata ancora di più rispetto al passato. Il mosaico va costruito, ma rispettando i canoni chiari imposti dalla Lega. E le difficoltà aumentano.

Classe '90, beneventano dentro e fuori dal campo. Pubblicista dal 2012, laureato in Scienze della Comunicazione. Dal 2009 al seguito dei colori giallorossi con un pc sottobraccio. La B un sogno realizzato, ma non c'è conquista più bella di quella che deve ancora arrivare...