Benevento, ora serve una svolta. E la cabala può aiutare…

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Foto: Umbria24.it

E’ iniziata la settimana di Perugia-Benevento, una settimana cortissima rispetto a quanto si è abituati a pensare. I giallorossi giocheranno al Curi venerdì sera aprendo di fatto il trentunesimo turno di campionato con un match che si è trasformato in un vero e proprio confronto diretto. I recenti risultati dei biancorossi, abbinati al calo della squadra di Baroni, hanno fatto sì che le distanze si assottigliassero dando vita ad un’atmosfera ancora più intensa in vista dell’anticipo in terra umbra.

Al Benevento, nelle ultime settimane impegnato con l’implementazione e il rodaggio del 4-3-3, occorrono ora più che mai certezze per proseguire il proprio cammino. Una di queste alla Strega può fornirla la cabala, considerando che in Umbria i giallorossi quest’anno sono riusciti già a vincere contro l’acerrima rivale del Grifo. Accadde a Terni, lo scorso novembre, nella seconda delle tre imposizioni in trasferta dei sanniti in questa stagione (le altre due si riferiscono a Bari e Vercelli). Per chi crede che certi influssi possano caratterizzare davvero gli eventi, c’è anche un altro dato curioso: il Benevento non mette in fila cinque gare senza vincerne alcuna dal periodo racchiuso tra il 21 febbraio e il 23 marzo 2014; in quel caso la squadra allenata da Carboni pareggiò proprio con Perugia, Frosinone e Pisa perdendo sia a Salerno che in casa contro L’Aquila. La serie, insomma, in quel frangente iniziò proprio al Curi contro i prossimi avversari e chissà che non sia un segno anche questo.

Al di là dei discorsi relativi a precedenti e coincidenze, a Lucioni e compagni occorre come il pane ritrovare concretezza in attacco. Nelle ultime quattro sfide con Bari, Novara, Salernitana ed Entella –  stando ai dati Panini Digital –  la Strega ha tirato in porta 69 volte centrando lo specchio in 44 occasioni complessive. E in termini di gol il risultato è equivalente a tre, visto che il rigore di Ceravolo alla Salernitana non è considerato statisticamente un tiro in porta. Baroni sa che è proprio qui che bisognerà lavorare maggiormente, non sulla fortuna. Anche perché quella aiuta gli audaci, e per portarla dalla propria occorre giocoforza la cattiveria smarrita negli ultimi tempi.

Classe '90, beneventano dentro e fuori dal campo. Pubblicista dal 2012, laureato in Scienze della Comunicazione. Dal 2009 al seguito dei colori giallorossi con un pc sottobraccio. La B un sogno realizzato, ma non c'è conquista più bella di quella che deve ancora arrivare...