Benevento-Nocerina. Dalla sala stampa.

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Marcello Pitino, direttore sportivo della Nocerina.

Noi sappiamo quanto contano i nostri attaccanti, poco prima della partita parlavamo col presidente, e dicevamo appunto questo: i nostri attaccanti hanno qualità ed è grazie a loro che facciamo bene il nostro gioco.
Il nostro intento era quello di chiudere il nostro campionato al massimo, salendo il più possibile in classifica, oggi ci siamo riusciti, visto che il Latina ha perso a Gubbio.
Il modulo di gioco è relativo quando c’è coralità di gioco, e quando i nostri attaccanti sono in condizione, è veramente difficile batterci.
Il Benevento è una buona squadra, con un ottimo organico, se tutte e due le squadre fossero partite col piede giusto, ora potevamo parlare di un derby d’alta classifica con una Nocerina che puntava ai primissimi posti, consolidando la propria posizione play-off, e il Benevento tranquillamente nei play-off.
La Nocerina è una squadra che sa sacrificarsi, e fortunatamente oggi aveva una condizione fisica invidiabile dato il grande caldo in campo.
Le cose difficili sono le più belle, da quando sono a Nocera ho visto cose belle, nonostante due retrocessioni rialzarsi non era facile, ma stiamo cercando di riconquistare sul campo e dare a società e tifosi la soddisfazione di una categoria migliore.
Ci mancava una vittoria importante contro una squadra importante.
Quello che è successo a metà primo tempo con i nostri tifosi, sono cose che non devono accadere, non c’era nessun motivo per le loro azioni, forse ci sarà stato qualche altra cosa sa che non sappiamo, meno male che poi si sono resi conto, altrimenti avrebbero potuto compromettere la partita.

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Guido Carboni, allenatore del Benevento.

In questo momento credo che a prescindere dalla matematica, questa è una squadra che sotto la mia gestione è solo da ringraziare. Abbiamo speso tanto in questo periodo, soprattutto dal punto di vista psicologico, e ci sono state delle circostanze che hanno inciso psicologicamente, e purtroppo non sono circostanze sportive.
Abbiamo avuto uno sbandamento dopo l’1-1, nel secondo tempo invece abbiamo rischiato molto meno, aggiungiamoci i due infortuni occorsi a Montiel e Mancosu. Tutta la settimana dicevamo che dovevamo cercare la vittoria fino alla fine, e nonostante i cambi avete visto che non volevo abbassare il baricentro della squadra.
Dopo tre mesi intensi qui a Benevento, ormai sono pienamente coinvolto, anche in situazioni che non mi riguardavano, sono ancora convinto adesso che abbiamo perso, figuratevi se avessimo pareggiato.

Ora abbiamo l’1% di possibilità di entrare nei play-off, non ci dobbiamo nè illudere e nè alimentare false speranze.
La settimana che verrà è importante dal punto di vista psicologico, e ripeto, sono ancora convinto che possiamo farcela.
Vi assicuro che tre mesi fa era molto più difficile la situazione, riguardo la mia gestione. Molto probabilmente avremo fuori alcuni giocatori la prossima settimana, abbiamo speso moltissimo pagando anche il lavoro fatto precedentemente.
Sapevamo che la Nocerina era una squadra forte, e il loro attacco potrebbe far benissimo anche in serie B, chiunque sarebbe passato in vantaggio avrebbe poi portato i tre punti a casa, e così è stato, purtroppo per noi.

Tra le squadre coinvolte nei play-off la Nocerina mi ha ben impressionato, ma sono altrettanto convinto che tutte le squadre che andranno ai play-off saranno contente di non incontrarci, casomai non dovessimo farcela.
I cambi per infortuni ci hanno penalizzato, a mio modo di vedere nessuna delle due meritava di perdere, e il possibile 2-2 sarebbe stato solo una gratificazione per la squadra.
Questa settimana ho chiesto ai miei giocatori di non viaggiare, e se non avessi avuto problemi personali sarei rimasto anche io, la squadra mi ha capito.
Noi domenica prossima andremo in un ambiente caldo, in uno stadio pieno con il Pisa che vuole chiudere definitivamente i conti per i play-off.
Mi dispiace non aver dato già oggi questa soddisfazione alla città, noi abbiamo l’obbligo e il dovere di crederci, soprattutto per quelli che sono venuti allo stadio con tanto entusiasmo.

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Alessandro Bruno, capitano e centrocampista della Nocerina.

Non mi aspettavo certo applausi e striscioni a favore, è la normalità del calcio, io sono sereno e dò da sempre il massimo in ogni squadra in cui sono stato. Questa squadra di cui sono fiero di essere capitano perchè mi ha dato la soddisfazione di giocare in serie B.
La nostra stagione è stata composta da alti e bassi, il nostro obiettivo è di vincere più partite possibili, e raggiungere il terzo posto era il nostro obiettivo, dovesse arrivare anche il secondo posto, tanto meglio per noi.

Ho visto che il Pisa ha vinto ed ora è a 4 punti sul Benevento, con l’Avellino che ha vinto già il campionato, l’ultima partita tra Pisa e Avellino potrebbe volgersi a favore dei toscani; anche perché sappiamo come sono queste partite tra una squadra che ha già raggiunto il suo obiettivo e chi deve ancora raggiungerlo.
Essendo qui di Benevento, non ho esultato anche perchè avrei offeso tutti quelli che mi conoscono e che mi vogliono bene.

Personalmente voglio tornare con tutte le mie forze in serie B, questa categoria che l’anno scorso ci hanno tolto e che ho dimostrato di poter meritare.
Per giocare i play-off abbiamo bisogno di tanta tranquillità mentale e di una buona dose di fortuna.