Benevento – Lecce 1-1. Andata semifinale play-off.

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Reti: 39′ aut. Dicuonzo (L), 63′ Mancosu (B).

Benevento (4-2-3-1): Baiocco; Dicuonzo (46′ Celjak), Mengoni, Padella, Som; Davì, Di Deo (78′ Agyei); Negro (64′ Melara), Mancosu, Campagnacci; Evacuo.
A disp.: Piscitelli, Milesi, Montiel, Guerra.
All.: Brini.

Lecce (4-3-3): Caglioni; Diniz, Martinez, Abruzzese, Lopez; Papini, Salvi, Bogliacino (82′ Bogliacino); Ferreira Pinto (70′ Bellazzini), Beretta (59′ Doumbia), Miccoli.
A disp.: Petrachi, Vinetot, Sales, Zigoni.

Arbitro: Sig. Juan Luca Sacchi della sezione AIA di Macerata.
Assistenti: Sigg. Enrico Caliari della sezione AIA di Legnago, e Ilie Rizzato della sezione AIA di Rovigo.
Quarto uomo: Sig. Giuseppe Cifelli della sezione AIA di Campobasso.

Ammoniti: 36′ Salvi (L), 44′ Dicuonzo (B), 64′ Miccoli (L), 68′ Mengoni (B), 71′ Papini (L).
Angoli: 4-2 (Pt 3-2)
Recupero: Pt 2′, St 3′.

 

Nella serata di ieri, in una cornice di pubblico di tutto rispetto (poco meno di 7500 spettatori), il Benevento ha affrontato il Lecce nell’andata delle semifinali play-off; risultato raggiunto dalle due compagini dopo aver eliminato rispettivamente Catanzaro (Benevento) e Pontedera (Lecce).
La partita si è giocata alle ore 21 per la diretta televisiva su RaiSport (nel pomeriggio l’altra gara giocata alle 18 tra Pisa e Frosinone si era conclusa sullo 0-0).
Per i primi 30 minuti di occasioni vere e proprie per ambo le squadre non ce ne sono, a parte quella che accade al 27′ con Lopez che per deviare un cross di Campagnacci, quasi tenta l’autogol con il compagno di squadra Caglioni che riesce a smanacciare in calcio d’angolo con un provvidenziale colpo di reni.
Una decina di minuti più tardi arriva il vantaggio degli ospiti, con la loro prima vera azione degna di nota: il mister beneventano Brini lo aveva detto anche nella conferenza pre partita di dover stare attenti ai calci da fermo di Miccoli, e difatti è proprio su uno di questi, decretato per un fallo di Dicuonzo, che arriva la deviazione dello stesso difensore che inganna così il portiere Baiocco proteso in tuffo.

Molti siti e giornali danno la paternità della rete del vantaggio leccese allo stesso Miccoli, ma la nostra testata, per rimarcare la pessima gara disputata dal terzino del Benevento, preferisce darla a Dicuonzo seguendo i vecchi regolamenti di attribuzione delle reti.
E a conferma della brutta prestazione di Dicuonzo, a inizio secondo tempo Brini fa entrare Celjak al suo posto.
Si diceva che Dicuonzo per una gara così importante era l’ideale per esperienza e per maggiore copertura difensiva rispetto al pari ruolo Celjak, ma seppur di fronte ad un avversario non irreprensibile quale Beretta, Dicuonzo ha avuto sempre la peggio in ogni occasione, guadagnandosi persino un’ammonizione per un fallo alquanto inutile.
Con l’ingresso di Celjak le cose sono sembrate migliorare, ma quando anche Lerda ha apportato accorgimenti alla formazione, con l’uscita di Beretta e l’entrata del ben più pimpante Doumbia, anche Celjak non se l’è vista bene (ma sempre meglio del “pasticcione” Dicuonzo).

Dopo la disamina della rete di Miccoli/autogol di Dicuonzo e della prestazione di quest’ultimo, passiamo a parlare del resto della prima frazione di gioco.
Il Benevento dopo lo svantaggio non si è demoralizzato, anzi è andato immediatamente vicino alla rete del pareggio in ben due nitide occasioni: al 46′ con un potente destro di Campagnacci servito da Negro, con Caglioni che si supera mandando in angolo; e un minuto più tardi al 47′ con Mancosu, lanciato anche lui da Negro, che col portiere in uscita colpisce la sfera con un piatto sinistro a scavalcare l’estremo difensore leccese, ma la conclusione finisce di poco alta sulla traversa, con l’intero pubblico di casa che si dispera per la ghiottissima occasione sprecata. Si va quindi al riposo sullo 0-1.

A inizio ripresa Caglioni sbaglia un appoggio e “passa” il pallone a Di Deo, il centrale di centrocampo sannita non riesce nel controllo e si porta troppo avanti la sfera, producendosi poi in un rimpallo che porta il segnalinee a chiamare poi un fuorigioco. Il Benevento dimostra di essere ben più in palla del Lecce e al 51′ una punizione di Mancosu calciata in area, arriva sui piedi di Evacuo che non riesce a colpire bene per la deviazione, Caglioni non si fa sorprendere comunque e con un intervento istintivo sulla linea di porta respinge come può in angolo.
La rete del pareggio è da diverso tempo nell’aria e al 63′ su un cross di Negro dalla sinistra, è Mancosu a metterci la fronte e a spedire quindi la sfera alle spalle di Caglioni.
E’ l’1-1 e lo stadio Vigorito esplode di gioia per il meritato pareggio.
Immediatamente avviene la sostituzione di Negro con Melara, indiscusso protagonista della precedente gara di Catanzaro, ma considerando i problemi avuti in settimana (a inizio partita, sedendosi in panchina si era persino vista una leggera zoppia da parte dell’esterno beneventano), questi non è riuscito a dare una svolta all’incontro, divorandosi addirittura la rete del possibile vantaggio su un assist di Evacuo arrivato dopo un numero di Campagnacci sulla sinistra, con l’esterno giallorosso che superava due avversari per poi mettere in mezzo.
L’ultima azione degna di nota è la rovesciata ad opera di Campagnacci al 78′, su di un cross di Mancosu deviato dalla difesa leccese, la palla finisce però alta sulla traversa.

Un 1-1 che quindi non favorisce più di tanto la squadra ospite, visto che in questi play-off non vale il piazzamento in classifica, quindi in caso di ulteriore pareggio alla fine dei 90′ regolamentari al ritorno, si andrà prima ai supplementari ed eventualmente ai calci di rigore.