Benevento – Gubbio 3-0. Tabellino e cronaca.

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Reti: 7′ Mengoni, 33′ Signorini, 35′ Melara.

Benevento (4-2-3-1): Baiocco; Dicuonzo (5′ Celjak), Signorini, Mengoni (71′ Milesi), Som; Agyei, Doninelli, Negro, Mancosu (66′ Di Deo), Melara, Evacuo.
A disp.: Piscitelli, Montiel, Campagnacci, Guerra.
All.: Brini.

Gubbio (3-5-2): Pisseri; Leazza (71′ Procacci), Bartolucci, Tartaglia; Malaccari, Addae, Falzerano (38′ Belfasti), Baccolo, Giallombardo; Caccavallo, Luparini (50′ Schetter).
A disp.: Gozzi, Badara, Molinelli, Giuliacci.
All.: Roselli.

Arbitro: Sig. Armando Ranaldi della sezione AIA di Tivoli.
Assistenti: Sigg. Damiano Margani della sezione AIA di Latina e Salvatore Sangiorgio della sezione AIA di Catania.
Ammoniti: 19′ Agyei (B), 21′ Addae (G).
Angoli: 8-2 per il Benevento (Pt 8-0).
Recupero: Pt 2′, St 2′.
Dopo la partita vinta 3-0 a tavolino contro la Nocerina, il Benevento torna al calcio giocato affrontando in casa il Gubbio nel giorno in cui si ricorda la scomparsa di Carmelo Imbriani, ex giocatore e poi allenatore giallorosso. La Curva Sud ha partecipato vivamente al ricordo stendendo un enorme striscione con una sua immagina di quando era calciatore, con un altro striscione rimasto appeso tutto il match che riportava la seguente frase: “Per il tuo valore di grande persona, del calcio pulito sarai l’icona“. I 22 giocatori scesi in campo tra l’altro indossavano anche loro la maglietta celebrativa di Imbriani, con il numero 7 dietro ognuna delle t-shirt; e per tutta la durata del match tra cori e altri striscioni (“Ciao Mister”) la Curva Sud e il resto dei tifosi presenti hanno ricordato il tanto amato Carmelo.benevento_gubbio_striscione_carmelo_imbrianiCuriosità vuole che anche l’anno scorso, poco tempo dopo la dipartita di Imbriani, il Benevento affrontò il Gubbio in casa, andando prima sotto con la rete siglata dall’attuale giallorosso Di Piazza, per poi ribaltare il risultato con una doppietta di Marchi che indossò in quella partita il numero 7, segno distintivo di Imbriani stesso.

Ma passiamo alla cronaca della partita.
Il Benevento nel primo tempo parte subito bene, nonostante già al 5′ debba effettuare il primo cambio della partita sostituendo l’infortunato Dicuonzo, con il croato Celjak, al suo debutto in giallorosso; al 7′ infatti i giallorossi passano subito in vantaggio con una punizione di Mengoni che infila la sfera nell’angolino basso della porta difesa da Pisseri, con il portiere quasi immobile e sorpreso dalla conclusione.
Non è la prima volta in stagione che capitan Mengoni sigla una rete su punizione, e con questa intanto salgono a 6 le reti segnate in campionato.
Il Gubbio raramente si affaccia nella metà campo presieduta dai giocatori giallorossi, e questi di conseguenza attaccano a pié sospinto gli avversari andando vicino al raddoppio almeno in altre tre-quattro occasioni, prima dell’effettivo 2-0 siglato da Signorini con un colpo di testa su calcio d’angolo battuto come sempre da Negro.
Dopo aver subito il doppio svantaggio, avviene la prima occasione concreta per gli ospiti con Baiocco che non riesce a bloccare un pallone, permettendo a Caccavallo di segnare a porta vuota, ma l’intervento provvidenziale di Signorini che intercetta la sfera liberando poi l’area, impedisce la gioia della rete all’attaccante eugubino.
Sul riversamento di fronte, il Benevento sigla la terza rete con Melara che in area, con un diagonale destro diretto al secondo palo, batte nuovamente Pisseri.
Sotto ormai 3-0, l’allenatore Roselli decide per un cambio atto a riequilibrare l’assetto tattico in campo dei suoi, facendo uscire Falzerano (che stava giocando con un’infiltrazione e già non era al meglio) e facendo entrare al suo posto Belfasti.
Il primo tempo si chiude quindi sul 3-0 con un Benevento nettamente e meritatamente padrone del campo

Nella ripresa, dato anche il caldo che si faceva sentire, i padroni di casa calano leggermente, avendo però l’occasione di andare vicini al poker, prima con un tiro a giro di destro di Mancosu, palla che finisce alta sulla traversa, e poi con un dribbling di Negro in area, con conclusione poi respinta di testa da un difensore avversario.
A ravvivare un po’ il match c’è la classica girandola delle sostituzioni, con Mengoni che esce per Milesi e Mancosu che fa altrettanto per Di Deo. Da parte eugubina escono Luparini per Schetter e Leazza per Procacci.
Giusto sul finale di gara il Gubbio si rende pericoloso con due punizioni dal limite calciate da Caccavallo: ma in entrambi i casi ad avere la meglio sulla bella parabola di sinistro dell’attaccante del Gubbio è sempre Baiocco che respinge con delle belle parate.
Al fischio finale dunque il risultato è di 3-0, e il Benevento sotto la nuova gestione di Brini dà finalmente l’impressione di essere effettivamente una tra le squadre che meritano di essere in testa alla classifica insieme a Frosinone, Perugia e Lecce.