Benevento Frosinone 1-4. Caserta: “Dobbiamo solo chiedere scusa ai tifosi per stasera”

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Caserta

Benevento Frosinone 1-4. Ecco le dichiarazioni del mister giallorosso Fabio Caserta in Sala Stampa.

I cambi sono stati Foulon per Masciangelo e Acampora per Calò. Ho voluto farli rifiatare etrambi. Ho deciso di giocare con due attaccanti per cercare di mettere in difficoltà gli avversari. Abbiamo avuto palle gol con Moncini ed Elia, dopo l’espulsione è cambiata inevitabilmente la partita e tutto quello che era stato preparato è andato perduto. Già avevamo una squadra forte di fronte questa sera, con l’uomo in meno è diventato impossibile fare risultato. Bisogna stare zitti e chiedere scusa per una prestazione così, si può perdere ma con dignità, oggi ciò non è accaduto. Abbiamo giocato in 10 anche a Como, ma con ben altra prestazione. Sicuramente ci ha condizionato il rosso di Glik, ma bisogna fare un esame di coscienza. Dobbiamo stare zitti perché si parla troppo, e dobbiamo anche lavorare, accettando le critiche che spesso possono diventare anche costruttive. Per me le scelte di formazione lasciano il tempo che trovano. Non ho alibi e non voglio averne.

Ho sostituito Elia per Vogliacco, perché ho preferito un centrocampo a 3 per avere parità numerica in mezzo al campo, e soprattutto non lasciare Lapadula da solo lì davanti per più di un’ora. Con Glik non ci ho ancora parlato, perché non l’ho visto a fine partita, è stata una espulsione stupida, e anche se ci avessi parlato sarebbe servito a ben poco dopo la partita.

Il Frosinone ha avuto più voglia di lottare e di sacrificarsi rispetto a noi. Se non ci mettiamo la voglia di correre dietro l’avversario, in questo campionato possiamo fare ben poco. Mi dispiace che in una settimana abbiamo vanificato il lavoro fatto in ben due mesi, dove avevamo avuto una gran crescita generale di squadra. La squadra oggi fino all’espulsione ha avuto le sue occasioni, e che si stava giocando la partita a viso aperto. Il calcio è così tremendo e assurdo perché una partita può stravolgerti tutto. Non è bello, e questo dobbiamo capirlo in fretta.

Inizialmente avevamo in mente di ricominciare gli allenamenti martedì, ma dopo questa sconfitta con la società abbiamo concordato di riprendere prima, anticipando a lunedì, e togliendo di fatto un giorno di riposo alla squadra. La prima colpa, le colpe maggiori in generale, sono dell’allenatore. Me ne assumo tutte le responsabilità. Il presidente da quando sono arrivato mi ha sempre detto che vuole vedere in campo sempre una squadra che lotta, e questo oggi non lo abbiamo fatto proprio vedere. 

In questo momento credo che la sosta arrivi al momento giusto, e avere un’altra partita immediatamente dopo non sarebbe servito, meglio pensare su quello che abbiamo fatto e cercare di cancellare quanto prima i fantasmi del passato.