Benevento-Frosinone: dalla sala stampa Vigorito, Terella, Zappino, Stellone e Ugolotti.

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Oreste Vigorito, presidente del Benevento Calcio.

Continua il silenzio stampa per i giocatori, ma non per il mister Ugolotti, per me, e per il direttore Loschiavo. Premetto che il Benevento calcio e i suoi tesserati non protestano contro nessuno, ma preferiamo che i calciatori si allenino e giochino invece di andare a farsi intervistare in tv e sui giornali; in fondo li abbiamo presi per giocare. 
Nonostante gli evidenti miglioramenti in campo non siamo riusciti a portare a casa i tre punti, dovremmo comprare qualcosa di nome “fortuna”. Ad ogni modo, vedremo di rifarci a Nocera.

Sono commosso per il tifo degli Stregoni del Nord, qualche settimana fa non potei andare da loro perché ero infuenzato, e il loro presidente Terella ha fatto lo sforzo di venire fin qui per consegnarmi una targa speciale. Speriamo di dare sia a loro che a tutti gli altri le soddisfazioni che meritate. 

Vittorio Terella, presidente del Club “Gli Stregoni del Nord”

Sono venuto apposta da Milano per consegnare questa targa particolare al presidente Vigorito, ma prima vorrei leggere un comunicato dei componenti del club Gli Stregoni del Nord.
“Verrebbe da dire che se Maometto non va alla montagna, è la montagna che va da Maometto, e quindi eccoci qui nel nostro stadio. Gli Stregoni del Nord con questa partita dimostrano il proprio attaccamento alla squadra, e noi tutti pensiamo che sia un vanto per la tifoseria di una città con poca storia calcistica avere un gruppo di tifosi provenienti dal nord.
La targa vuole essere beneaugurante, al fine di trovare una strada priva di ostacoli e magari anche in discesa. Al presidente rinnoviamo quindi l’invito di venirci a trovare quanto prima.
L’occasione si presenta per augurare un buon Natale a tutti i tifosi, i giornalisti e i componenti del Benevento Calcio. Grazie a tutti dagli Stregoni del Nord.”

Sulla targa è riportata la data del 12 maggio 2013, ovvero l’ultima partita di campionato nella quale crediamo ancora.
“E per una volta: fanculo alla scaramanzia!” 

Massimo Zappino, portiere del Frosinone.

Ho visto la sintesi di Latina-Benevento e quindi ho fatto molta attenzione al calcio di rigore tirato da Mancosu, in settimana avevo deciso quindi che se ci fosse stato un rigore mi sarei buttato sulla mia destra, mi è andata bene, sono stato molto fortunato.
Oggi abbiamo sofferto, perché il Benevento è una squadra forte che in questo momento sta però avendo problemi con i risultati. I giallorossi possono ancora lottare con altre 2-3 squadre per la B, e vi assicuro che questo che ho appena detto non è una gufata.
Noi pure vogliamo lottare per salire, almeno attraverso i play-off. 

Roberto Stellone, allenatore del Frosinone.

Il primo tempo è stato giocato sicuramente meglio dal Benevento: ha avuto più occasioni, ci impediva di partire da dietro andando sempre a pressare sul nostro portatore di palla. Sul rigore non posso che dire “Bravo” al nostro Zappino che ha parato la conclusione; nel secondo tempo siamo andati meglio noi, anche se abbiamo rischiato di perdere. Tutto sommato è un buon punto.

Abbiamo fatto bene nelle altre partite precedenti dove abbiamo creato più occasioni. Il Benevento alla fine è una squadra che sicuramente si riprenderà: ha giocatori con caratteristiche importanti, come ad esempio Cipriani che lì davanti le prendeva tutte di testa difendendo ogni pallone che gli arrivava. Alla fine sono dunque contento di questo pareggio.

Gli obiettivi del Frosinone sono i seguenti: riscattare la stagione scorsa, soffrire di meno e valorizzare i tanti giovani a nostra disposizione. Se a gennaio-febbraio saremo ancora lì davanti vedremo di modificare i nostri obiettivi.

Guido Ugolotti, allenatore del Benevento Calcio.

Dovevamo fare gol nel primo tempo dove abbiamo fatto molto bene la partita. Abbiamo raccolto veramente poco rispetto alla mole di gioco creata nelle ultime due partite contro le prime della classe.
Ci manca ancora un po’ di quella cattiveria che ci può far avere quello che ci meritiamo, ma la squadra dal punto di vista caratteriale ha fatto dei passi avanti.
In settimana i giocatori mettono la stessa intensità che mostrano poi in partita, noi dobbiamo crederci fino in fondo e giocando come stiamo facendo ce la possiamo fare.

Ho cambiato Buonaiuto perché avevamo recuperato Cristiani che sì, non aveva tanti minuti nelle gambe, ma sapevo che poteva darmi una certa rapidità lì sulla fascia.
Nel secondo tempo abbiamo perso un po’ le distanze, e abbiamo anche rischiato perché avevamo la convinzione di poter fare qualcosa di più nelle ripartenze.
Siamo stati un po’ frettolosi quando invece dovevamo essere più tranquilli.

Rajcic è un giocatore importante per il Benevento, nonostante gli screzi con i tifosi io in campo lo vedo tranquillo, anche se naturalmente immagino che non gli faccia piacere questa situazione; non voglio entrare nel merito della discussione, ma non condivido questa scelta di questi tifosi.

In queste ultime settimane abbiamo migliorato la fase difensiva, ora dobbiamo migliorare nel fraseggio, visto che abbiamo perso un po’ quelle trame offensive che c’erano prima. Se è vero che il lavoro paga, prima o poi ne vedremo i risultati.

Abbiamo massimo rispetto per le squadre che andremo ad affrontare, ma noi dobbiamo cercare di risalire in classifica quindi non importa se giocheremo in casa o fuori, noi cercheremo sempre di vincere.
Lo spirito di questa squadra è di imporre il proprio gioco e le proprie qualità su tutti i campi.
Dobbiamo essere convinti di poter inanellare una serie di risultati positivi.