Benevento attento, Favilli si è sbloccato e ha fame di gol

90

Un gol cercato e fortemente voluto. Andrea Favilli ha impiegato diciotto giornate per trovare la sua prima rete con la maglia dell’Ascoli. Un gol da tre punti, arrivato martedì scorso nel recupero di campionato con l’Entella. Ha impiegato 14′ dal suo ingresso in campo per battere Iacobucci e per consentire alla formazione di Aglietti di ritrovare un successo casalingo che dalle parti del “Del Duca” mancava addirittura dallo scorso 20 settembre (2-0 col Vicenza). Una boccata d’ossigeno per affrontare con meno ansie la trasferta di Benevento di domenica prossima.

andrea-favilliLa rete realizzata probabilmente non basterà a Favilli per convincere il suo allenatore ad affidargli una maglia da titolare, ma Aglietti potrà contare in corso d’opera sulla voglia del 19enne pisano che ha già debuttato in serie A con la Juventus, sostituendo Morata lo scorso anno contro il Frosinone. Sembrava essere l’inizio di una favola e invece in estate si è improvvisamente materializzato il ritorno a Livorno, società che ne detiene il cartellino. La decisione del presidente Spinelli di cambiare all’ultimo istante le carte in tavola lo ha costretto a salutare Torino e a cercare fortuna con addosso un’altra maglia bianconera. Ascoli potrebbe allora rappresentare l’ideale trampolino di lancio. Una fase di maturazione da proseguire alle spalle di Cacia, cercando di capirne quanti più segreti possibili.

Fino ad ora sono stati undici i gettoni di presenza in serie B, partendo in sole tre circostanze dall’inizio e subentrando in altre otto. Appena 353 i minuti avuti a disposizione ma la speranza per Favilli è che il gol all’Entella possa rappresentare la svolta della sua stagione. Il Benevento è avvisato perchè, come ammesso a Tuttosport in un articolo a firma di Angelo Camaiani, nei pensieri dell’attaccante c’è sempre la Vecchia Signora: «Spero proprio di tornare a sognare, nel frattempo piedi in terra ascolana, sacrificio e umiltà per questa maglia con una società importante e una tifoseria spettacolare».