“Benevento devastante. Paganese? Con le big fa sempre bene”

Parola a Danilo Sorrentino, giornalista di paganesemania.it: "La squadra di Auteri fa paura, ma al Torre non sarà semplice"

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Paganese 2Da un derby all’altro, da un crocevia all’altro. Il Benevento ha messo in soffitta il match vinto con punteggio tennistico contro la Casertana e si appresta a vivere quello di Pagani. Il Marcello Torre è un campo-tabù per la strega che negli ultimi anni ha solo sfiorato la vittoria senza mai ottenerla. Per presentare il prossimo confronto ci siamo affidati all’opinione di Danilo Sorrentino, apprezzato collega di paganesemania che all’andata era al Vigorito e che ha seguito per intero il cammino degli azzurrostellati.

Danilo, che Paganese si troveà davanti il Benevento di Auteri?
“Una squadra senza troppo da perdere, che con le grandi del girone non ha mai sfigurato. Basti pensare che l’unica gare che ha perso contro le prime quattro è stata proprio quella di Benevento, decisa da un gol di Mattera su una punizione ingenuamente concessa ai sanniti. Foggia, Lecce, Casertana e Cosenza non sono riuscite a superare la squadra di Grassadonia. Un motivo ci sarà”.

Nell’ultimo turno è arrivato il pari proprio contro il Cosenza. Un punto guadagnato?
“Sì, è un punto guadagnato. Tuttavia va ricordato che oltre al rigore fallito da Cavallaro per il Cosenza anche la Paganese ha avuto la sua grandissima occasione colpendo un palo al 15′ della ripresa. Al San Vito Grassadonia ha mostrato grande duttilità tattica passando al 3-5-2 e abbandonando il solito 4-3-3 per adattarsi alle caratteristiche dell’avversario. Gli è andata bene perchè tutto sommato al di là del benalty non ha rischiato granché”.

Cosa cambia rispetto all’andata?
“Diverse cose. Entrambe le squadre sono più collaudate e hanno acquisito più consapevolezza. Il Benevento contro la Casertana è stato devastante. Ho letto tante illazioni su quella partita ma la verità è che la squadra di Auteri ha indovinato l’approccio. Rabbia, tdeterminazione, furore agonistico. Poi i colpi sono quelli da genio. Quando hai in rosa giocatori così non può essere altrimenti”.

Proviamo ad ipotizzare una formazione della Paganese?
“Credo che si tornerà al 4-3-3. Marruocco tra i pali; difesa composta da Dozi, Sirignano, Bocchetti e Della Corte. A centrocampo Guerri accanto a Carcione e Deli che però è tornato ad allenarsi col gruppo solo da pochi giorni. Se non dovesse farcela credo giocherà Palmiero. In attacco spazio al tridente composto da Cunzi, Caccavallo e Vella. Quest’ultimo è in leggero ballottaggio con Cicerelli ma in partite come questa la forma fisica è determinante e l’ex Juve Stabia è in un buon momento”.

Chiusura sul pronostico per la promozione diretta. Chi vedi favorito?
“Non vedo avversari per il Benevento se non il Lecce. I salentini mi ricordano molto proprio i sanniti dello scorso anno, ma il gioco espresso dalla squadra di Auteri è di altissimo livello. Detto questo, la partita del Torre è imprevedibile, ma proprio per questo tutta da godere”.