De Zerbi: il Benevento deve dare fastidio a tutti, a partire da San Siro contro l’Inter

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E’ un De Zerbi soddisfatto quello che arriva in sala stampa dopo Benevento Crotone. Ma nonostante la vittoria il mister giallorosso continua a ribadire più volte che il cuore non si deve mettere solo contro il Crotone, ma contro tutte le altre squadre, dando fastidio a tutti a partire da San Siro nella prossima partita contro l’Inter.

beneventoNel primo tempo il Benevento mi è piaciuto molto nel primo tempo, e anche fino al gol del 2-2 mi era piaciuto, poi c’è stato il calo fisico di qualche calciatore, mi è piaciuto lo spirito, il cuore e il cervello dei miei ragazzi, contro una squadra che ha organizzazione e che deve essere un modello per me e dovrebbe esserlo anche per il Benevento, non dobbiamo prendere ad esempio modello come società più grandi come Juventus, Napoli.

beneventoLetizia l’ho sostituito perché mi è balenato in mente il flash della partita contro il Sassuolo, e visto che è molto impulsivo, temevo potesse succedere una cosa simile. Stava facendo benissimo, con lui il Benevento scendeva spesso sulle fasce, ma ho voluto prevenire la possibile inferiorità numerica. Sagna non ha ancora i 90′ nelle gambe e sapevamo sul mercato che prendendo certi tipi di giocatori dovevamo pensare anche alle loro iniziali condizioni fisiche. Vi assicuro che non è facile mettere in campo un 11 vicino il più possibile al 100% della condizione fisica.

Noi ce l’aspettavamo così il Crotone, secondo me abbiamo fatto bene anche il primo tempo sotto il profilo del gioco. I miei giocatori qualcosa sicuramente hanno fatto, facendo uscire dalla propria area e metà campo una squadra che aveva 14 punti in più in classifica. Il cuore non deve essere messo solo oggi contro il Crotone perché poteva essere l’ultima spiaggia, bisogna metterlo sempre. Faccio l’esempio di un morto in una bara, fino a quando non saldano la bara, il morto è con la testa ancora visibile, ancora fuori, noi dobbiamo fare così, uscire sempre con la testa. Dobbiamo dare fastidio a tutti, scendendo in campo e giocando a viso aperto contro tutti.

beneventoGuilherme non ha giocato perché anche oggi aveva il ginocchio gonfio, non è nulla di grave, ma ancora non si era assorbito l’edema subito. Cataldi aveva solo due allenamenti e non era il caso di mettere in campo uno che l’ultima volta aveva indossato le scarpe da gioco contro il Napoli. Tosca rispetto a Costa è un buon terzino, l’ho messo centrale e seppure inizialmente fosse un po’ timido alla fine ha fatto bene.

La quota salvezza ancora non l’ho studiata, se venite nel mio ufficio ho un plico con il calendario con tutte partite in cui ho segnato vittoria, vittoria vittoria. A San Siro non andremo di certo già battuti, andremo lì e attraverso le nostre idee e il nostro gioco cercheremo di “rubare” punti. Sandro è un gran giocatore non tanto per quello che già conoscete, ma perché è umile e si è ben integrato nel gruppo. Lui si aggrega il giovedì alla squadra perché ha bisogno di recuperare di più, e a me sta bene così. Secondo me non è un leader, per me leader può esserlo anche Brignola. Sandro si sta rivelando per quel giocatore che aspettavamo potesse essere.

beneventoParigini oggi non era al 100%, ma mi ha dato disponibilità a giocare dall’inizio. Iemmello pure non era al 100% e si è impegnato in un ruolo non suo. Venuti e Coda anche hanno fatto bene. Domani mattina ci riuniremo per provare a conquistare qualche punto a San Siro contro l’Inter.

Oggi avevamo solo Djuricic abile a fare un lavoro “alla Guilherme” cioè tra le linee. Noi cerchiamo sempre di fare di tutto per quella che è la nostra qualità e livello di conoscenza. Qualche volta prendiamo gol con palla in uscita ed è giusto evidenziarlo, ma è anche giusto evidenziare quelle volta in cui segniamo gol, tipo come contro la Roma dove siamo letteralmente entrati in porta con la palla dopo una fitta rete di passaggi.