Benevento-Carrarese. Dalla sala stampa.

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Nello Di Costanzo, allenatore della Carrarese.

E’ un’emozione non da poco tornare dopo tanti anni a Benevento, anche questa sala stampa dimostra quanto sia cresciuto il calcio qui a Benevento, anche vedere il terreno di gioco in buone condizioni è sintomatico della crescita che ci è stata. Vi ricordo che Carmelo Imbriani è venuto sotto la mia gestione, si allenava con noi, e poi firmò per poi diventare il capitano del Benevento. Il mio primo pensiero per oggi va a lui.
Se nel primo tempo sono rimasto deluso dalla prestazione dei miei, nel secondo mi sono divertito, e se avessimo segnato non avremmo rubato niente. Sono amareggiato per la differenza tra impugno profuso e risultati.
Il Benevento è una squadra sorniona, e ha saputo sfruttare l’unica occasione avuta, il rigore c’era perché il braccio era proteso. Dispiace che il rigore sia arrivato a questo modo, forse con un fallo da ultimo uomo con atterramento del giocatore in area, sarebbe stato diverso. E’ stato un calcio di rigore banalissimo.

Il campionato è equilibratissimo, non ci sono squadre ammazzacampionato, e tra le squadre di vertice metto anche questo Benevento. Il calcio in Italia ci insegna che spesso si possono vincere i campionati con squadre quadrate, con personalità.
Oggi mi sembra che il Benevento abbia subito di più rispetto a domenica scorsa ad Avellino, le nostre occasioni erano maggiormente pericolose rispetto a quelle degli irpini, secondo me questo va a vantaggio del Benevento perché vuol dire che sta raggiungendo la giusta mentalità che ti porta a vincere anche partite che in altri momenti non avresti vinto.

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Ghigo Gori, portiere del Benevento.

Loro si sono chiusi bene, abbiamo trovato pochi spazi, abbiamo sofferto un po’ di più, abbiamo fatto però bottino pieno, e secondo me non è un passo indietro. Anche se ho fatte due ottime parate, non mi piace parlare di me. Volevo sottolineare che ora la squadra ha imparato a soffrire, cosa che prima non aveva, secondo me questo sì che è un passo avanti.
Le partite sono spesso determinate dagli episodi, qualche tempo fa ci condannavano, ora ci vanno un po’ meglio, ci sacrifichiamo di più l’uno con l’altro, ed ora ci aspetta un’altra partita simile la settimana prossima contro il Gubbio.

Il contratto rinnovato mi fa molto piacere, così come quando il presidente mi ha rivoluto qui dopo la mia parentesi a Nocera. Cercherò di ripagarlo il prima possibile, cosa che penso abbia già iniziato a fare da un po’ di tempo a questa parte.

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Angelo Siniscalchi, difensore del Benevento.

Sicuramente visto che oggi è anche il suo compleanno, dedichiamo questa vittoria al mister Carmelo Imbriani.
La Carrarese è venuta molto arroccata nel primo tempo, e forse nel secondo tempo ci siamo allungati noi, stringendo i denti e soffrendo. Abbiamo preparato bene la partita in settimana e sapevamo che la loro forza era davanti, abbiamo sbagliato sicuramente le ripartenze, ma siamo contenti dei 3 punti.

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Guido Carboni, allenatore del Benevento.

Quella di oggi è una vittoria fondamentale, spesso quando non si riesce a sviluppare quello su cui si è lavorato in settimana, è importante riuscire a leggere le nuove situazioni che si presentano in partita.
La Carrarese è una squadra molto agile, con giocatori veloci che ci hanno messo in difficoltà. Oggi non era facile, perché ho visto le partite precedenti della Carrarese, e sebbene alcune partite le ha perse, ha comunque messo in difficoltà gli avversari, per non parlare poi dei cinque gol fatti contro il Sorrento.

La squadra oggi voleva questa vittoria, sapendo che questo era un piccolo ma grande passo in avanti per inserirsi nelle posizioni di testa. All’ultimo momento stamattina non ho potuto schierare Signorini che volevo schierare contro Makinwa, ma alla fine ho dovuto desistere per un problemino che ha avuto. Ora iniziano ad arrivare anche i primi squalificati, ma il gruppo c’è e capisce che solo se resta unito possiamo fare qualcosa.
Espinal ha giocato titolare perché non era in diffida a differenza di altri centrocampisti che lo erano, Rajcic poi veniva dall’influenza quindi non ho voluto rischiarlo dall’inizio.
La squadra ha avuto la lucidità di difendersi bene, poi ho inserito Buonaiuto che con la sua velocità poteva mettere in difficoltà e spaccare la difesa della Carrarese, ma purtroppo non è stato servito bene.

Noi ci siamo adattati cercando di rischiare il meno possibile. Per le cose per le quali non siamo andati bene, lavoreremo poi in settimana. Montiel davanti alla difesa si è preso le sue responsabilità, e il cambio con Rajcic era programmato. Entrambi in diffida non li ho voluti rischiare entrambi.
La rosa poi è ampia, la squadra ha fatto un’ottima gara, soprattutto il pacchetto difensivo. Ora dobbiamo metterci alle spalle ogni partita una volta conclusa: ogni settimana ci aspetta un’altra squadra e un’altra battaglia.
Questi ragazzi nella mia gestione sono dei soldatini, nessuno si lamenta anche quando andiamo in ritiro due giorni prima della partita. Oggi ne ho mandati quattro in tribuna, non fa mai piacere, ma anche loro sanno che l’importante è il gruppo.
Sapevo che la partita di oggi era difficile perché secondo me la Carrarese non merita la posizione che occupa.
D’Anna oggi ha fatto una grande partita da capitano, lui non è un difensore puro, ma quando parte sulla fascia è un treno in corsa. Gli avversari per fermarlo devono stargli sempre con il fiato sul collo.

Personalmente non sono riuscito a indirizzare come volevo la partita, la comunicazione con i miei giocatori deve migliorare.
Tutte le partite hanno una storia a sé, siamo stati bravi a portarla a casa.
Sotto il profilo della gestione della personalità questi sono degli ottimi ragazzi e da parte mia ci sono solo complimenti per loro.