Benevento, cade un record. Cacia segna, Toni guarda. Ora è zona Ces..ena

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Bari-Trapani 3-0
: Stellone ritrova attaccanti e punti. Una doppietta del rientrante Monachello e un gol di Ivan mandano al tappeto il Trapani, ancora senza vittorie in questo campionato. Dopo cinque partite il Bari torna dunque a vincere e lo fa nel giorno in cui si festeggiano i quattro mesi di presidenza di Giancaspro. Cosmi a fine partita critica apertamente i suoi giocatori, venendo tradito ancora una volta dal portiere. Questa volta è toccato a Farelli spianare la strada davanti agli avversari.

Benevento-Perugia 0-0: dopo due sconfitte consecutive il Benevento torna a fare punti ma deve accontentarsi solo di un pari contro il Perugia. La formazione giallorossa timbra due traverse e dopo trenta partita con almeno un gol all’attivo rimane all’asciutto (l’ultima volta era capitato il 28 novembre 2015 contro il Cosenza). Gli umbri si fermano dunque a quattro vittorie consecutive, trovando al Vigorito un pareggio comunque prezioso.

Cittadella-Ascoli 0-1: torna subito a essere protagonista decisivo Daniele Cacia, sotto lo sguardo dell’ex compagno Luca Toni presente in tribuna. Un gol dell’attaccante dell’Ascoli, giunto al 122° centro in serie B, condanna il Cittadella alla quarta sconfitta nelle ultime cinque giornate, la terza di fila tra le mura del “Tombolato”. Nel mirino della truppa di Venturato finisce però la direzione di Marinelli, reo di aver espulso troppo frettolosamente Litteri e di non aver concesso un rigore per fallo su Chiaretti.

Latina-Pisa 1-1: si chiude in parità il primo confronto tra le due squadre in B. Le due formazioni si erano già sfidate in Lega Pro e, nel 2013, il Latina soffiò la promozione proprio al Pisa (3-1 ai tempi supplementari). Mannini risponde a Paponi e per i nerazzurri rimangono solo i fischi del Francioni.

Novara-Avellino 1-0: terza vittoria casalinga per uno a zero per il Novara, ottenuta contro l’Avellino di Toscano. L’ex allenatore della promozione di serie B ha ricevuto gli applausi dei suoi vecchi tifosi ma la sua panchina, nel frattempo, è tornata a essere pericolosamente in bilico. A decidere un match avaro di emozioni un tiro dalla distanza di Viola deviato da Djimsiti. Spettacolo che non sarà piaciuto ai tifosi del Novara che hanno ricoperto la squadra di fischi all’intervallo, indirizzandoli soprattutto a Boscaglia.

Salernitana-Entella 1-1: capitano, allenatore e anche assessore allo sport, il ritorno all’Arechi di Roberto Breda non è certamente passato inosservato. Tanti gli applausi tributati all’attuale allenatore dell’Entella, rimasta imbattuta contro i granata (nei due precedenti una vittoria ligure per 1-0 e un pareggio per 2-2) ma costretta a rimandare sia l’aggancio al secondo posto che l’appuntamento con il primo successo esterno della stagione, dove non vince da sette mesi. Secondo pari di fila per la Salernitana, salvata nel finale da un colpo di… Coda.

Spal-Carpi 3-1: dieci punti in quattro partite per i ferraresi, mentre il Carpi si ferma al Mazza dopo sei risultati utili consecutivi. Gara bella e vibrante, dieci ammoniti e un espulso (Gasparetto). Squadre che chiudono comunque in parità numerica per l’infortunio di Jawo, verificatosi dopo che Castori aveva già usufruito delle tre sostituzioni. La Spal si conferma dunque bestia nera per il tecnico emiliano, incapace di batterla nei 23 precedenti in carriera.

Spezia-Brescia 2-0: Di Carlo ritrova il successo dopo due ko consecutivi. A decidere la partita ci pensano Piu, lesto nel ribadire in porta un calcio di rigore di Nene respinto da Minelli, e Deiola. Brocchi vede invece interrompersi la striscia di risultati utili che durava da cinque giornate.

Ternana-Cesena 1-1: per la seconda volta di fila i minuti di recupero si rivelano fatali per la Ternana. Il Cesena trova infatti il pari sulla sirena, al 94′, con un rigore di Ciano, costato l’espulsione per proteste a Carbone. Gli umbri erano riuscita a conservare gol del vantaggio di Avenatti nonostante l’inferiorità numerica per il rosso a Germoni. Per entrambe si tratta della settima partita di fila senza successi.

Verona-Pro Vercelli 3-0: si allunga a sette la striscia positiva della capolista Verona. Con questo successo gli scaligeri si portano a +5 sul Cittadella e a +7 sul gruppo delle terze, migliorando il precedente vantaggio record alla decima giornata detenuto dal Torino (2011/12) e dal Sassuolo (2012/13). Pazzini sale invece a quota 11 gol in 7 partite, ponendosi alla guida del miglior attacco del torneo con 25 centri. Al Bentegodi, tra l’altro, la formazione di Pecchia ha sempre segnato almeno due gol. Per la Pro Vercelli si tratta di una sconfitta messa in preventivo, gli uomini di Longo arrivavano al match con la capolista dopo aver ottenuto tre vittorie nelle ultime quattro giornate.

Vicenza-Frosinone 1-1: Bisoli si tira fuori dalla zona salvezza e con una vittoria e due pareggi si conferma imbattuto alla guida del Vicenza. Contro l’ex Marino i veneti trovano il primo gol del loro campionato al Menti, a realizzarlo è Pucino (ultimo gol messo a segno era datato 24 marzo 2013 con il Varese proprio al Vicenza). Le due squadre non avevano mai pareggio nello stadio biancorosso nei precedenti confronti, ci ha pensato Ciofani allora a timbrare il primo segno x della storia.