Benevento-Barletta. Dalla sala stampa.

257

Carlo De Risio, centrocampista del Benevento.

Secondo me abbiamo fatto una buona gara, partiti molto forte, penso di aver fatto una buona prestazione come per il resto della squadra. Per me è indifferente svolgere più ruoli: mezzala, davanti alla difesa.
Il primo gol loro è arrivato su calcio piazzato, noi potevamo andare sul 5-1, però 4-2 è un buon risultato.
Sinceramente secondo me abbiamo fatto una prestazione di cui siamo soddisfatti, loro ce ne hanno fatti due, ma noi potevamo farne molto altri.
Mi aspettavo una partita de genere quest’oggi.
Domenica prossima andremo a fare un’altra battaglia a Catanzaro che ha ottimi giocatori, cercheremo di fare bene e prendere i tre punti anche lì. Credo che con umiltà e sacrificio arriverà anche la vittoria fuori casa.
E’ normale che un giocatore voglia sempre più d sè stesso, finora mi ritengo soddisfatto, ma so che posso dare ancora di più.

Cristian Buonaiuto, esterno offensivo del Benevento.

Penso che abbiamo fatto una buona partita fino al 4-0, la squadra ha risposto bene, spero che continueremo così, e personalmente di trovare altri gol e prestazioni così, soprattutto per una mia crescita futura.
Noi siamo sempre sereni, non è quella che ci manca, se continuiamo così possiamo agganciarci alle squadre davanti.
Il mio gol è avvenuto con un lancio di Gori, ho vinto un contrasto e sull’uscita del portiere l’ho buttata dentro.
Sul 4-0 abbiamo peccato di presunzione, subendo poi due reti, ma secondo me la partita era in mano nostra, e non siamo andati in difficoltà.

Nevio Orlandi, allenatore del Barletta.

Io direi che anche nei primi 20 minuti la mia squadra ha dimostrato di potersi giocare questa partita, ma contro un Benevento di alta qualità non era facile, abbiamo avuto un blackout di qualche minuto per l’1-2 iniziale, poi c’è stata la terza rete su punizione. E’ chiaro che abbiamo dato un po’ il fianco agli avversari.
Mi aspettavo questo atteggiamento tattico da parte del Benevento, e anche i diversi giocatori scesi in campo.
Montiel lo conosco molto bene, lo feci debuttare in serie A a Cagliari quando ci salvammo.
Il Benevento ha fatto la sua partita, non vinceva da molto, e quindi ci aspettavamo questo atteggiamento mentale da parte del Benevento. Non era facile trovare le energie mentali per riproporsi dopo aver subito tre reti.
Nel calcio non c’è mai la controprova, ho cambiato diversi moduli in partita, ma gli interpreti per me hanno fatto bene in ogni situazione.
Per quanto riguarda la classifica puntiamo ad arrivare più in alto possibile, ma il progetto principale è quello di far crescere il gruppo di calciatori di proprietà. E’ vero che è un campionato anomalo, ma di questo bisognerebbe discuterne con chi è ai vertici della lega. Sarà un problema nella parte finale del campionato.
Penso che il Benevento sia una squadra attrezzata per il salto di categoria, ne ha tutte le carte in regola, ed è giusto che punti alla promozione.

Fabrizio Di Bella, difensore del Barletta.

Purtroppo c’è stato questo blackout di 7 minuti, ci stavamo giocando la partita a viso aperto, queste cose di andare sotto 3-0 non dovrebbero accadere. Nel secondo tempo ci siamo guardati in faccia, salviamo almeno la reputazione cercando di fare il possibile, poi sono arrivate le due reti.
Stando alle posizioni basse in classifica potrebbero venire a mancare gli stimoli, in un campionato senza retrocessioni. Al momento i tifosi ci contestano, ma non posso dare loro torto, visto che non fa mai piacere stare in fondo alla classifica.

Guido Carboni, allenatore del Benevento.

La vittoria è tornata, abbiamo sfruttato bene la maggior parte delle occasioni che ci sono arrivate, poi ci siamo deconcentrati nella ripresa. abbiamo subito due reti, e di questo mi sono arrabbiato.
Sulla carta dopo il 3-0 sembrava una partita facile, ma il Barletta quei 7 punti che ha fatto, li ha fatti non subendo reti col Perugia, col Lecce, ha vinto a Gubbio.
Noi dobbiamo trovare continuità di risultati e di prestazione.
Creiamo tant0 e non si può dire che gioca male la squadra se tira tante volte in partita. Per 70 minuti la squadra ha fatto quello che doveva fare. Sul primo gol subito mi sono arrabbiato per quella barriera floscia. In questo momento era importante tornare a vincere, la classifica resta corta e noi dobbiamo cercare di fare punti pesanti fuori casa. In un campionato così non bisogna mai mollare.
Sono contento per De Risio, un ragazzo serio che non ha mai mollato in allenamento.
E’ giusto criticare l’allenatore, ma ai giocatori non si può imputare poi molto visto l’impegno profuso durante la settimana e la domenica. Spero che questo periodo naif sia passato, uso il termine naif perché diversi episodi ci hanno condizionato finora.
Mi dispiace per i 20 minuti finali, perché volevo la prestazione perfetta.
Sarà il tempo a dire se ho sbagliato o meno.
Un allenatore cerca di fare il meglio, in base a quanto lo segue la squadra.
Non ho schierato Montiel centrale di centrocampo perché ho visto che il loro 3.4.3 era mascherato, e devo dire che per 70 minuti ci è andata bene.
Io ragiono partita per partita, non mi attacco ai ricordi (debutto vincente l’anno scorso col Catanzaro in casa), è chiaro che pareggi e pareggi non ti portano lontano, ma finora abbiamo perso solo due volte.