Benevento – Avellino 2-2. La cronaca.

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La prima azione degna di nota della partita, è per i padroni di casa con Pintori che all’11’ vince un contrasto sulla trequarti, si accentra e serve sulla destra Cia con un esterno destro che passa anche sotto le gambe di un difensore irpino. Cia si aggiusta il pallone appena entrato in area e di diagonale destro calcia verso la porta, Fumagalli si distende ma non può nulla: è l’1-0 per il Benevento.
Qualche minuto più tardi è l’Avellino che tenta la via del pareggio al 14′ con Falzerano che dalla destra mette in mezzo per De Angelis che all’altezza del dischetto, da fermo, tenta la deviazione di testa, ma la sua conclusione va ampiamente fuori.
Al 24′ De Angelis si libera dalla marcatura nell’area piccola e di sinistro calcia in porta, Mancinelli respinge basso con il corpo.
Al 29′ De Angelis pescato da un lancio proveniente da centrocampo, controlla al limite dell’area, e dalla sinistra calcia in diagonale di sinistro con palla che sfiora il palo. La squadra biancoverde chiede il corner, ma l’arbitro assegna rimessa dal fondo al Benevento.
Al 40′ il raddoppio del Benevento con Cia che riceve palla da Siniscalchi, avanza qualche metro e mette in area a mezza altezza; la palla non viene toccata da nessuno fino ad arrivare a Pintori appena entrato in area dalla sinistra: tiro al volo di destro rasoterra sul secondo palo, Fumagalli neanche questa volta riesce ad intervenire. Palla in rete per il 2-0 giallorosso.
Al 42′ l’Avellino guadagna una punizione all’altezza del vertice destro dell’area. Sulla sfera va il capitano Millesi che di sinistro cerca l’angolo più lontano, ma la conclusione è di almeno 2 metri sopra la traversa.

Le squadre vanno quindi negli spogliatoi sul punteggio di 2-0 per i padroni di casa.

L’Avellino al ritorno in campo si presenta con due giocatori diversi in campo: Lasagna per Thiam e Zappacosta per Zammuto. E la differenza si vede immediatamente con Lasagna che al 50′ in area calcia di sinistro ma la palla non sfiora nemmeno il palo. Avellino subito pericoloso però. Al 60′ l’altro neoentrato Zappacosta avanza sulla fascia, arriva sul fondo, rientra sul sinistro e calcia in porta, la conclusione è insidiosa visto che esce solamente di 1 metro dal palo. Al 63′ l’evento che cambia l’andamento della partita: Siniscalchi in area, in ritardo sul pallone, colpisce da dietro De Angelis. Netto il fallo e la conseguente assegnazione dal dischetto. E’ lo stesso De Angelis, ex della partita, a presentarsi alla battura, e di destro spiazza Mancinelli: palla a destra e portiere a sinistra è il gol che accorcia le distanze. 2-1.
Gli ospiti prendono coraggio e continuano a macinare gioco, al  66′ Millesi va in contropiede, con la possibilità di passare sia a destra che a sinistra, ma preferisce la conclusione personale dal limite dell’area: calcia rasoterra di sinistro, ma Mancinelli para in presa bassa senza difficoltà alcuna. Il Benevento sebbene ancora in vantaggio sembra in barca e con il passare dei minuti riesce a fare poco davanti, ad eccezione di poche occasioni; una di queste avviene all’83’ con Rajcic che conquista palla sulla trequarti e si invola verso l’area, sebbene strettamente marcato, e tira in scivolata di sinistro; Fumagalli respinge e sul pallone ribattuto interviene al volo di piatto destro Altinier, purtroppo per lui la conclusione viene ribattuta nuovamente dalla difesa. Al 43′ l’asfissiante possesso palla dell’Avellino trova ragione d’essere con il gol del pareggio: D’Angelo sugli sviluppi di un fallo laterale, vince un rimpallo in area e di diagonale destro batte Mancinelli: 2-2 nel tripudio dei tifosi ospiti che hanno assistito sotto i propri occhi l’intera azione.
L’arbitro dà 5 minuti di recupero, e al 94′ il Benevento ha l’ultima chance per trovare il gol della vittoria: De Risio spostatosi sulla destra, lancia Vacca sulla fascia, questi crossa in mezzo e all’altezza del dischetto sul pallone arriva per primo Rajcic; il centrocampista croato colpisce di testa in movimento, ma la sfera viene ribattuta dalla difesa.

Tutto lo stadio di parte giallorossa si dispera, e l’arbitro fischia la fine. E’ un 2-2 che fa felice solamente gli ospiti che vanno giustamente a festeggiare sotto i propri tifosi, per contro la squadra di casa esce mestamente dal campo di gioco, sotto i fischi dei sostenitori di fede giallorossa.