Quando Marco Baroni ha incontrato il Perugia nella sua carriera di allenatore è sempre riuscito a fare punti. Una tradizione favorevole che il tecnico fiorentino spera di rispettare e confermare domani sera in occasione dell’anticipo di campionato in programma al “Curi“.
Uno scontro diretto che la Strega non può permettersi di sbagliare vista l’astinenza dai tre punti che dura ormai da un mese (dalla trasferta di Vercelli per l’esattezza). Muovere la classifica è l’obiettivo minimo per i giallorossi, battere gli umbri rappresenterebbe invece una sorta di svolta dopo un periodo di appannamento dettato da vari fattori ma ridotto da molti a un mero dibattito sul sistema di gioco.
Vincere contro il Perugia consentirebbe a Baroni di ritrovare in un colpo solo serenità e stabilità per provare a portare avanti un’idea tattica mirata alla valorizzazione di una rosa con tanta abbondanza a centrocampo e con poche soluzioni utili a partita in corso. Se su questo fronte la piazza sannita appare più che mai divisa, meglio affidarsi allora alla cabala che racconta di due successi e quattro pareggi nei sei confronti tra il tecnico fiorentino e il Grifo.
Il primo incrocio è datato 2006/07, quando l’Ancona di Baroni supera di misura il Perugia in casa. Otto anni dopo il faccia a faccia si ripropone alla guida del Pescara e le due sfide di andata e ritorno si chiudono entrambe sul punteggio di 2-2. Medesimo risultato ottenuto la stagione successiva alla guida di un Novara capace poi di espugnare il “Curi” con un netto 4-1. Lo 0-0 dell’andata con il Benevento è storia recente e un nuovo capitolo della carriera di Baroni è ormai pronto per essere scritto.
